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«L’arrivo della bella stagione e la chiusura delle scuole ha da sempre comportato che tanti ragazzi spendessero il loro tempo libero per strada, giocando con gli amici» Ce lo ricorda una email del sig. Ciro Fanigliulo, che segnala una pericolosa abitudine che sta diffondendosi anche a Grottaglie.

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«Ho superato da poco i cinquanta anni – scrive il sig. Fanigliulo – e ricordo le tante ore trascorse per strada giocando a “ghiummmo” o, con le figurine dei calciatori oppure in lunghe partite di calcio disputate sulle strade vicino casa, con le linee del campo tracciate alla buona con un pezzo di tufo. I più fortunati avevano la bicicletta ed i più ingegnosi “lu carrozzone”, con cui affrontavano impavidi le discese più ripide del paese. Altri tempi, più incoscienti forse, ma certamente con meno pericoli.

Oggi mi capita di vedere sempre più spesso giovani ragazzi, da soli o in gruppo, sfrecciare per le auto in bilico sul loro skateboard, un divertimento non privo di rischi, specialmente quando viene praticato su vie trafficate come via Marconi o via Diaz. Sono stato ragazzo anche io, e certamente anche io ho fatto cose che oggi mi farebbero rizzare i capelli in testa, ma proprio per questo motivo oggi mi chiedo come i loro genitori possano permettere ai loro ragazzi di rischiare cosi la loro incolumità. Mi capita di vedere anche gruppi di quattro o cinque ragazzi, in equilibrio precario sulle loro tavole, zigzagare tra le auto in sosta e quelle in movimento, non di rado anche la sera, in condizioni di scarsa visibilità, situazione che rende ancor più preoccupante il tutto, specie quando si assiste a repentini cambi di direzione o ad improvvise decelerazioni.

Giustamente – conclude il sig. Fanigliulo, ogni età ha le sue fasi, e chiunque, da adolescente, ha affrontato la vita con un pizzico più o meno grande di incoscienza, ma la vita è una ed è davvero un peccato rischiarla in maniera così utile; Grottaglie ha la fortuna di avere molte zone che si prestano a questo tipo di pratica in tutta sicurezza, ed il mio invito ai ragazzi, ma soprattutto ai loro genitori, è quello di valutare bene i rischi e divertirsi in sicurezza

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