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Fin da piccoli ci hanno insegnato che l’equinozio di Primavera cade il 21 marzo.

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Complice il fenomeno astrologico quest’anno arriva in anticipo, di un giorno. Alle 11.39 ora italiana infatti il momento della rivoluzione terrestre intorno al Sole vedrà quest’ultimo ritrovarsi allo zenit dell’equatore. La durata del giorno e quella della notte coincideranno perché i raggi solari giungono esattamente perpendicolari all’asse di rotazione della terra. Gli equinozi occorrono a circa sei mesi di distanza l’uno dall’altro, più precisamente a marzo e a settembre del calendario civile; analogamente ai solstizi, essi sono convenzionalmente assunti come momento di avvicendamento delle stagioni astronomiche sulla Terra. Nell’emisfero boreale l’equinozio di marzo segna la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, mentre quello di settembre termina l’estate e introduce l’autunno. Viceversa accade nell’emisfero australe, dove l’autunno entra all’equinozio di marzo e la primavera in quello di settembre.

Che dire…buona primavera in anticipo!

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