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L’Ars et Labor Grottaglie vince lo scontro diretto contro la capolista e riapre, di fatto, il campionato.

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Un 2 a 0 abbastanza netto che ha visto i padroni di casa comandare la gara dal primo all’ultimo minuto, un goal per tempo, tanto mestiere e tanta voglia di vincere. Mister Marinelli ha cambiato un po’ le carte in tavola schierando una difesa e una linea mediana insolite: Pisano sulla destra, al centro della difesa Lecce, accanto a capitan Camassa, dirottando sulla fascia sinistra Amaddio e spostando a centrocampo Appeso insieme a Collocolo e Fonzino mentre in attacco il solito trio Pastano, Carbone e il rientrante Galeandro. Il Brilla, privo di alcuni titolari, è sceso in campo abbottonato con l’intenzione di reggere l’urto dei padroni di casa e puntare sulle ripartenze. Strategia che non ha pagato, il Grottaglie è partito subito forte e nei primi 4 minuti ha sfiorato il vantaggio prima con Galeandro e poi con Camassa, una partenza che ha fatto sbandare gli ospiti che ci hanno messo un po’ prima di imbastire trame interessanti. Dopo un’evidente supremazia biancoazzurra, in prossimtà dello scadere dei primi 45 minuti, arriva il vantaggio grottagliese, azione ben articolata nella trequarti avversaria con Fonzino che serve in area Appeso, palla dietro per l’accorrente Carbone che di piatto destro insacca alle spalle di Pendinelli. Il Grottaglie nel secondo tempo riparte allo stesso modo del primo e trova subito il raddoppio con Fonzino, Carbone si accentra e serve in area Galeandro, il centravanti manca lo stop che diventa un velo per il numero dieci biancoazzurro che, solo davanti a Pendinelli, lo trafigge con gran tiro sotto la traversa. Risultato in ghiaccio, Grottaglie padrone della partita, gestione della palla e del cronometro mentre il Brilla non è stato in grado di creare un’azione che potesse impensierire la linea difensiva di casa. Il triplice fischio del signor Lavenuta di bari, bravo, sempre vicino all’azione ma non sempre equo nella distribuzione dei cartellini, ha sancito la fine di una partita che è andata come tutti desideravano.

Il Brilla conosce la prima sconfitta in campionato mentre il Grottaglie si gode il quarto successo consecutivo in campionato, ora i biancoazzurri si trovano al quarto posto in condominio con il Rutigliano a meno 5 dalla vetta. Recuperati 5 punti in due giornate ad un Brilla che sembrava poter essere un rullo compressore e che invece sul green del D’Amuri ha mostrato le sue debolezze. Il Grottaglie ci ha messo coraggio, corsa, impegno e intelligenza, la squadra non si è mai scomposta anche quando il goal non arrivava, ha sempre giocato con estrema tranquillità grazie anche ad un’impostazione tattica superlativa e ad una condizione fisica straordinaria. Il campionato è ufficialmente riaperto e il Grottaglie c’è, è li pronto a dire la sua scalciando la crisi depressiva di un ambiente troppo scottato dalle disastrose stagioni degli anni scorsi e che forse troppo prematuramente ha sentenziato. È doveroso sottolineare che la vittoria grottagliese è passata anche attraverso il calore dei tifosi accorsi numerosi allo stadio, il dodicesimo uomo in campo ha fatto la differenza.

Tabellino
ARS ET LABOR GROTTAGLIE – BRILLA CAMPI: 2 – 0
Formazioni
ARS ET LABOR GROTTAGLIE: Termite, Pisano (Sanarica), Lecce (Napolitano), Collocolo, Camassa, Pastano, Appeso, Galeandro (Gigantiello), Fonzino, Carbone (Cantoro). A disp. Annicchiarico, Trani, Zito. All. Marinelli. BRILLA CAMPI: Pendinelli, Perrone, De Vincentis, De Marco (Giordano), Ancora, Ricciato (Tafuro), Resinato, Caravaglio, De Ventura, Sforza, Simmini (Calabrese). A disp. Guerriero, Rollo, Gyan, Giannone. All. Leone.
Marcatori: 42°Pt Carbone, 9°St Fonzino
Ammoniti: Termite (G), Lecce (G), Collocolo (G), Carbone (G), Perrone (B), Ricciato (B), Caravaglio (B), De Ventura (B).
Arbitro Saverio Lavenuta della sezione di Bari

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