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Ogni anno, soprattutto di questi tempi, ci scontriamo con tante di quelle novità che non sappiamo che pesci prendere. Praticamente tutto il mondo intorno a noi cambia: cadono anche quelle certezze decennali, che eravamo abituati ad avere intorno a noi. Ma se c’è una cosa che non cambia mai, quella è il caffè: al mattino è sempre accanto a noi, così come a pranzo, così come durante le pause dallo studio o dal lavoro. Lui non subisce gli anni che trascorrono inesorabili. Certo, anche il caffè si è dovuto adattare al cambiamento delle abitudini degli italiani, ma non è sparito e non sparirà mai dalla nostra vita. Soprattutto in quei paesi che ne bevono ettolitri ogni anno.

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Quali sono i paesi che bevono più caffè?

L’Italia è indubbiamente un Paese di forti bevitori di caffè, considerando che ogni appassionato ne consuma poco più di 5 chili all’anno. Ma niente a che vedere con le nazioni nordiche: la Finlandia, ad esempio, consuma circa 12 chilogrammi di caffè per ogni bevitore. Una media a dir poco spaventosa. E non sono da meno altri paesi nordici come la Norvegia e l’Islanda, che invece consumano 9 chilogrammi di caffè annui per bevitore. Poco sotto, ancora un paese nordico: la Danimarca, con un consumo di 8,7 chili di caffè all’anno per appassionato. Chiudono la top five i Paesi Bassi, con 8,4 chili di caffè. Il paese dove se ne beve di meno? Cipro.

Caffè in Italia: come cambiano i consumatori?

In Italia il caffè, più che una passione, è una autentica istituzione. Eppure, come tutte le istituzioni, anche questa è andata modificandosi nel tempo. Specialmente se parliamo delle abitudini dei consumatori. Oggi il consumo di caffè è diventato più rapido, perché siamo sempre di corsa. Fra impegni e orari che stringono, tendiamo a consumarlo in piedi, senza pause. Ecco perché oggi i consumatori prediligono le macchine a capsule ed ecco perché molti marchi come Borbone, famoso per il suo caffè napoletano, hanno realizzato delle cialde. Cialde che uniscono la modernità alle tradizioni della Napoli del ‘700.

Lunga vita al caffè: chi lo beve vive di più

Il caffè ha una storia ultra-centenaria in Italia. E pare che possa permettere anche a chi lo beve di allungare la propria vita. Stando ad uno studio condotto dalla Università spagnola di Navarra, chi consuma almeno 4 tazzine di caffè al giorno, vive di più. Secondo i risultati rilevati su un campione di 500 individui, i bevitori di caffè hanno ridotto fino al -64% il tasso di mortalità. Il fatto sarebbe dovuto ai benefici che questa bevanda porta al cuore e al sistema circolatorio: consumarlo in grandi quantità aiuterebbe gli individui ad abbattere i rischi correlati alle patologie cardiache.

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