Dragoncello
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Il dragoncello è una pianta aromatica erbacea, originaria dell’Asia centrale, della Russia Meridionale e della Siberia; spesso viene chiamata “piccolo drago” in quanto le sue radici ricordano un groviglio di serpenti oppure “erba dragona” poiché questa pianta aveva la fama di guarire dal morso degli animali.

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Il dragoncello si presenta con foglie verdi smeraldo, brillanti e molto sottili, strette, lanceolate e allungate che sprigionano un aroma molto intenso. I fiori del dragoncello sono piccoli e di color verde-giallo, riuniti in infiorescenze che ricordano la forma della pannocchia .Il dragoncello va raccolto prima che i piccoli fiori si schiudano, in modo che il suo sapore risulterà essere molto più intenso.

Il dragoncello è un’erba perenne che forma un cespuglio alto più di mezzo metro. Si adatta bene alla coltivazione in vaso. Il terreno di coltivazione deve preferibilmente essere ben concimato, leggero e non umido. Anche il dragoncello predilige una posizione soleggiata e riparata. Sopporta temperature di qualche grado superiori allo zero, ma dove gli inverni sono molto rigidi, le radici e i cespi, dopo una leggera potatura autunnale, vanno protetti con uno spesso strato di paglia o foglie. Si raccolgono le foglie all’occorrenza o può essere conservato.

Se consumato fresco, avrà sicuramente un sapore più fine e un aroma decisamente più intenso. Una volta seccato, va conservato in contenitori ben chiusi, in luogo fresco e asciutto e lontano dalla luce; non va comunque conservato a lungo, in quanto il suo profumo svanisce molto facilmente; si conserverà più a lungo se verrà tritato e congelato. Il dragoncello può essere utilizzato per aromatizzare uova, pesce, frutti di mare, carni; le foglie fresche possono essere unite alle insalate e alle salse.

Il sapore del dragoncello è pungente e aromatico, a metà tra il sale e il pepe, per questo possiamo considerarlo un ottimo esaltatore di sapidità naturale, utile per chi non può assumere sale per motivi di salute. Con il dragoncello è possibile aromatizzare burro e aceto creando condimenti speziati per dare un tocco originale a qualsiasi ricetta.

Altro uso sfizioso di questa spezia delicatamente pepata è quello di lavorare le foglie con formaggio fresco o panna e utilizzare il composto per farcire tramezzini da arricchire poi con tonno, prosciutto o uova. Il sapore del dragoncello è simile all’anice e al sedano; leggermente amaro, è indicato per essere usato su alimenti poco saporiti.

Sopporta bene la cottura: anche se unito all’ultimo momento, manterrà intatto il suo sapore, che durante la cottura aumenta; va quindi dosato con cautela. Il dragoncello è l’ingrediente essenziale per la preparazione della salsa bernese, la salsa tartara e la salsa al dragoncello E’ una spezia dalle spiccate proprietà digestive: un infuso di foglie preso dopo i pasti favorisce la digestione e l’eliminazione di gonfiori addominali.

Favorisce inoltre la depurazione dell’organismo stimolando la diuresi e combatte l’inappetenza. Questa pianta è anche un antisettico naturale, utile contro il mal di gola e le infiammazioni del cavo orale. Già al tempo dei Greci si masticavano foglie di dragoncello per alleviare il mal di denti.

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