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“A 6 mesi dall’emergenza gelo e neve di 6 mesi fa, il Governo fa sapere che il decreto per la Puglia sarà pronto a giorni. In tutto il territorio pugliese, gli agricoltori hanno dovuto sopportare danni per oltre 250 milioni di euro a colture, allevamenti e strutture. Ci batteremo affinché le risorse decise dal decreto siano sufficienti a rimettere in piedi le aziende agricole e zootecniche colpite così duramente dalle calamità”.

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E’ stato Dino Scanavino, presidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, a fare il punto della situazione rispetto alle istanze dell’agricoltura pugliese a 6 mesi dall’ondata di gelo e neve che danneggiò il sistema agricolo della Puglia. Lo ha fatto da Bari, nella sede regionale di CIA Puglia, dove ha tenuto una conferenza stampa.

“Occorre che il Governo preveda le risorse necessarie e che lo faccia nel minor tempo possibile”, ha aggiunto Scanavino, “perché nel frattempo gli agricoltori hanno cercato di andare avanti sobbarcandosi sacrifici e costi enormi, affrontando il rischio serissimo di dover chiudere i battenti”.

E’ quanto messo in rilievo anche dal rapporto Svimez che ha evidenziato come, nelle crescita dell’economia del Mezzogiorno d’Italia, sia proprio l’agricoltura a essere motore trainante e come il comparto primario debba essere tutelato dalle continue calamità naturali capaci di compromettere interi raccolti. A gennaio 2017, furono migliaia le aziende agricole e zootecniche danneggiate.

A 6 mesi di distanza, aspettano ancora una risposta dal Governo. CIA Agricoltori Italiani, nell’immediatezza dell’emergenza e successivamente, ha compiuto diversi sopralluoghi, anche con la visita in Puglia del presidente nazionale Dino Scanavino. L’organizzazione ha sollecitato una serie di interventi, inviando un documento estremamente dettagliato alla Presidenza del Consiglio e ai ministri  Giuliano Poletti, Maurizio Martina e Pier Carlo Padoan, oltre che a tutte le componenti del governo regionale della Puglia. 

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