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Alle ore 18.10 ieri, gli Agenti del Commissariato di Grottaglie sono intervenuti in un appartamento di via Corsica, per una segnalazione di spari d’arma da fuoco.

Sul posto i poliziotti constatavano che nella prima stanza dell’abitazione sita al piano terra vi era una donna supina sul pavimento priva di vita, in una pozza di sangue, probabilmente fuoriuscito dalla ferita ricevuta alla testa da un colpo d’arma da fuoco; vicino a lei una pistola posata per terra su un pantaloncino jeans ripiegato.

La pistola era in ferro di colore argento con guanciole di colore nero, priva di matricola, avente sul carrello la scritta Mod. 85 Auto Calibro 8 mm K – ITALY, contenente un caricatore monofilare con nr. 3 proiettili; vicino all’arma vi era una cartuccia inesplosa ed un bossolo.

I sanitari del 118 intervenuti giunti prontamente sul posto constatavano la morte della donna.

Al momento dell’intervento, Ligorio Beniamino era in lacrime seduto sul marciapiede vicino all’autoambulanza, a qualche metro dall’abitazione; riferiva che stava giocando con la sua compagna con la pistola quando inavvertitamente gli era partito un colpo. L’arma l’aveva trovata in campagna circa un anno e mezzo addietro. Dopo l’esplosione del colpo di pistola, passato un breve periodo di smarrimento, era stato lui stesso a chiamare il 118 e poi il 113.

Sul posto interveniva il medico legale nella persona del dott. Chironi e la dott.ssa MANNU Marina, P.M. di turno.

Nel corso dell’interrogatorio l’indagato ha sostenuto sostanzialmente l’accidentalità dell’evento. La ferita riportata dal colpo di pistola, esattamente al centro del volto, lascia ritenere che il Ligorio prima di premere il grilletto abbia puntato al viso della donna.

Al termine degli accertamenti a carico del LIGORIO Beniamino, il Sost. Proc. di turno presso il Tribunale di Taranto Dott.ssa MANNU Marina disponeva il fermo di persona gravemente indiziata di delitto. Dopo l’esecuzione del provvedimento il LIGORIO Beniamino veniva associato alla Casa Circondariale di Taranto.

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