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Separarsi dai figli nel sonno e aiutarli ad essere “più grandi” iniziando a farli dormire nei loro lettini è un dramma,per certi versi, e diventa davvero complicato. E’ un altro passo verso la loro indipendenza che è naturale e giusta ma da attuare non è per niente così “spontaneo”!

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Navigando nel web, ho trovato queste brevi regole semplici e molto pratiche, dei consigli che possono rivelarsi utili allo scopo di allontanare i figli dal lettone, traendo vantaggio anche noi genitori per riuscire a dormire comodamente!

Coerenza: nel momento in cui si decide di far dormire il bambino nel suo letto, bisogna comportarsi con coerenza rispetto alla scelta e quindi niente eccezioni.

Amico notturno: far scegliere un “pupazzo della notte” (orsacchiotto, bambola, ecc.) e poi invitarlo a lasciarlo sempre nel lettino, in attesa di fare la nanna col suo piccolo padrone.

Rituali: iniziare delle abitudini da rispettare sera dopo sera come accompagnare il bambino nella sua camera, fargli accendere la lucina della notte, aiutarlo a coricarsi nel lettino, mettergli tra le braccia l’orsacchiotto, raccontargli una brevissima fiaba, dargli il bacio della buona notte e poi allontanarsi.

Sicurezza: non chiudere la porta della cameretta perché i suoni provenienti dalla casa, se non sono troppo forti, hanno un effetto rassicurante.

Rumori: dopo aver salutato il bambino per la notte non tenere alto il volume della televisione e non produrre rumori che inducano il bambino a credere che nel resto della casa si svolgono attività molto divertenti da cui lui è tagliato fuori.

Lettone al mattino: accogliere il bambino nel lettone solo al mattino, al risveglio, senza altre deroghe può essere inteso come un abbraccio mattutino e un dolce buongiorno ma non un eccezione.

Castigo: non parlare mai del lettino come di un castigo (“Se non stai buono vai subito a letto), perché significherebbe renderglielo inaccettabile.

Carezze e coccole: in caso di risvegli notturni raggiungere il bambino nella sua cameretta senza prenderlo in braccio e senza permettergli di infilarsi nel lettone. Limitarsi ad accarezzarlo e baciarlo, lasciandolo sdraiato.

Non è obbligatorio far dormire il proprio figlio nel suo lettino: i genitori dovrebbero decidere in base a quello che, secondo il loro modo di vedere, è più giusto in relazione alla coppia e al figlio. Se entrambi i genitori sono contenti di accogliere il piccolo nel letto matrimoniale, non c’è ragione per rinunciarvi. Se, invece, anche uno solo dei due genitori ritiene spiacevole la presenza del bambino è molto meglio optare per la separazione notturna, anche tenendo conto del fatto che chi subisce di malavoglia la presenza notturna del figlio nel lettone, durante il giorno tende a essere più nervoso e meno disponibile nei suoi confronti.

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