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«Clima acceso in II Commissione, riunitasi ieri 24 febbraio per la seconda volta, dopo la prima convocazione del 12 u.s. Alla richiesta di dare lettura del verbale della riunione precedente, si constatava che non era stata riportata né la richiesta dei consiglieri Gianfreda e Ragusa di far partecipare i priori delle Congreghe ai lavori della Commissione, né la richiesta del consigliere Donatelli di verificare dal punto di vista tecnico il progetto dal momento che la zona del cimitero è ad elevato rischio idrogeologico.» E’ quanto dichiara Etta Ragusa, capogruppo di Rinascita civica-Città attiva nel consiglio comunale di Grottaglie.

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«Quindi – racconta la Ragusa – si è passati al colpo di teatro dell’assessore Stefani che faceva distribuire il verbale dell’incontro da lui organizzato nella sede dell’Assessorato dei servizi cimiteriali con i Priori delle sei congreghe di Grottaglie nella mattinata del 24 febbraio, e nel quale si legge che i Priori esprimono il loro parere positivo sul progetto e acconsentono alla realizzazione del Tempio di Cremazione nel cimitero di Grottaglie. Ne è seguita una ancora più accesa discussione, conclusasi con un intervento, firmato dai consiglieri Ragusa, Gianfreda, Orlando e Russo, con cui si deplora il comportamento dell’assessore e non si ritiene valido ma anzi offensivo nei confronti della Commissione il contenuto del verbale distribuito dall’assessore Stefani. E con la richiesta, avanzata dal consigliere Donatelli, che il progetto in discussione (pervenuto fin dal mese di luglio) venga esaminato approfonditamente dagli uffici preposti sia dal punto di vista tecnico che da quello economico, e che l’amministrazione ammetta ufficialmente, se questa è la realtà, che si è deciso di fare di Grottaglie un “polo della cremazione”.

Il consigliere Gianfreda – riporta ancora Etta Ragusa – ha anche richiamato l’attenzione sulla necessità di non penalizzare l’economia locale che gira intorno al cimitero di Grottaglie e ha proposto di procedere con bando pubblico dopo aver effettuato la zonizzazione delle aree libere ancora esistenti e l’individuazione dell’area specifica sia per il Tempio di cremazione, sia per le tombe da realizzare.

Non si tratta di essere pro o contro la cremazione. Si tratta di affrontare l’argomento con chiarezza portando in Consiglio la discussione se Grottaglie deve diventare un polo per la cremazione per tutta la zona di Taranto e Brindisi.

E di procedere nella trasparenza mettendo a bando le opere che si decide di realizzare. Per non incorrere in conseguenze penalizzanti per i cittadini, come avvenuto per la raccolta differenziata.

Ma si teme purtroppo – conclude Etta Ragusa Capogruppo di Rinascita civica-Città attiva – che con questa maggioranza e questo sistema decisionista che dura da decenni e che ha dato pericolosi e tristi risultati come gli ampliamenti di discarica e cave e la opaca vicenda della Torrente del vento, quella del cimitero possa essere l’ennesima decisione presa dalla maggioranza sulla testa dei Grottagliesi e non si sa quanto e forse anche a loro spese

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