ILVA Taranto
Pubblicità in concessione a Google

Le immagini di fine ottobre di una Taranto asserragliata, con finestre e scuole chiuse non sono più tollerabili. Per questo credo che sia quanto mai urgente convocare in audizione l’Arpa Puglia e il Dipartimento regionale Ambiente per conoscere quali siano le iniziative messe in campo”. Lo dichiara il consigliere regionale de La Puglia con Emiliano, Giuseppe Turco, presentando l’interrogazione urgente sulle emissioni dell’Ilva di Taranto.

Pubblicità in concessione a Google

“Chiedo di conoscere – spiega Turco – quanti campionamenti e in quali anni sono stati effettuati nello stabilimento siderurgico dell’Ilva di Taranto se gli stessi hanno riguardato oltre che le emissioni dal camino E312 dell’impianto Agglomerato anche le emissioni fuggitive e diffuse. Voglio inoltre sapere se negli ultimi tre anni non sono state eseguite campagne di monitoraggio delle emissioni (diossina e non solo) e, in caso di risposta positiva, di conoscerne immediatamente le ragioni”.

“Altro aspetto non secondario – aggiunge Turco – è conoscere il luogo di smaltimento dei “big bag” contenenti le polveri degli elettrofiltri del camino E312 e quale sia lo stato di contaminazione del suolo, del sottosuolo e delle acque sotterranee dell’area dove insiste il Parco Minerali dell’Ilva e come tale stato sia compatibile con l’annunciato avvio dei lavori di copertura per il mese di gennaio 2018”.

“L’Ilva – conclude Turco – non deve essere una battaglia di quel o di questo partito, ma di tutti gli amministratori pugliesi che, a ogni livello, tengono davvero alle sorti di Taranto. E alle soglie del 2018 non possiamo più accettare che i Wind Days ogni volta modifichino lo stile di vita dei tarantini, la loro quotidianità costringendo persino il sindaco ad emettere un’apposita ordinanza di chiusura delle scuole”.

Pubblicità in concessione a Google