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Manutenzione delle caldaie: attenzione a chi affidate il lavoro. A rivolgere un appello in questo senso sono la Confartigianato Imprese Taranto e le maggiori associazioni dei consumatori del territorio ionico, Adiconsum, Adoc e Federconsumatori, che richiamano l’attenzione dei proprietari responsabili degli impianti termici sul rispetto delle scadenze e la corretta esecuzione dei lavori.

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Oggi – spiegano i presidenti di settore di Confartigianato Impianti Franco Basile e Giovanni Palmisano e Maria Antonietta Brigida Presidente di Federconsumatori, Antonio Bosco Presidente di Adiconsum e Domenico Votano Presidente di Adoc – la manutenzione, ordinaria e straordinaria, non è solo una questione di rispetto di obblighi di legge, ma soprattutto una questione di sicurezza per sé e per la propria famiglia. La caldaia è un apparecchio che abbiamo in casa e deve essere controllato e rimesso a punto periodicamente per essere sicuro.

Oggi però c’è anche un altro aspetto sul quale stare attenti. Ci sono persone – continuano le suddette Associazioni – che si propongono per fare pesanti sconti sulla manutenzione della caldaia. Noi invitiamo a diffidare di queste persone, che non danno garanzie di qualità e magari, in qualche caso, non hanno nemmeno la qualifica necessaria. Ci viene spesso raccontato dagli utenti che in questi casi la caldaia non viene nemmeno aperta e ispezionata, ci si limita alla mera applicazione di timbro e firma sul rapporto di controllo. A che serve tutto ciò? Non certo a stare tranquilli e sereni; una presa in giro. Un intervento di manutenzione e verifica di efficienza energetica su una caldaia svolto in modo accurato e professionale non può durare meno di 50/60 minuti. Manutenzioni eseguite in tempi molto più ristretti equivalgono a scarsa qualità dell’intervento o imperizia del manutentore che è passibile di sanzione secondo quanto previsto dal D.P.R. 74/2013. E’ sempre meglio stare attenti quando si chiama qualcuno in casa propria a fare un lavoro su un apparecchio delicato come la caldaia”.

“E’ evidente – continuano i Presidenti – che avere persone non qualificate in casa può essere un rischio, sia per lavori fatti non a regola d’arte, sia per ricambi non originali, sia per lo stesso rispetto della legge in materia di adempimenti a carico dei cittadini utenti. Infine ci sono rischi anche per la sicurezza in relazione a possibili furti o truffe, visto che ci sono stati segnalati casi di persone che nel proporsi con telefonate a domicilio non hanno poi voluto lasciare i propri riferimenti. Se vi capita di rientrare in questi casi non esitate e avvertite il vostro manutentore di fiducia, la Provincia di Taranto e anche le forze dell’ordine, se necessario. La prudenza non è mai troppa e con la sicurezza, dei propri impianti e della propria abitazione, non è il caso di scherzare.

A beneficio della corretta informazione dei cittadini utenti, le associazioni suddette ricordano di seguito i principali adempimenti e scadenze:
• effettuare la manutenzione ordinaria periodica secondo quanto prescritto dall’installatore della caldaia o, in mancanza, nel libretto d’uso e manutenzione della caldaia che viene fornito obbligatoriamente, come previsto dalla legge, nel momento in cui esce dalla fabbrica;
• effettuare il controllo di efficienza energetica comprensiva dell’analisi di combustione (prova fumi) secondo quanto previsto dalla normative vigente;
• i cittadini responsabili dell’impianto termico che non provvedono a fare la manutenzione periodica ed il controllo di efficienza energetica secondo quanto previsto dalla legge sono passibili di sanzione amministrativa da € 500 a € 3.000.
• le operazioni di cui sopra devono essere svolte esclusivamente da un’impresa di manutenzione ed installazione di impianti termici (climatizzazione) iscritta alla camera di commercio in possesso dei requisiti stabiliti dalla D.M. 37/08 (ex L. 46/90). Presso queste imprese è possibile verificare le scadenze degli adempimenti relative alla propria caldaia;
• Per quanto riguarda i termini di autocertificazione degli impianti termici fate attenzione ai seguenti termini:
– per gli impianti ubicati nei comuni della provincia, tranne Taranto, sono rimasti invariati tutti i termini, importi e scadenze finora vigenti;
– gli impianti termici ubicati nel comune di Taranto devono essere autodichiarati entro il termine del 30 aprile 2017.

Ricordiamo inoltre che l’Ente responsabile delle ispezioni per il corretto esercizio e manutenzione degli impianti termici per tutti comuni della provincia di Taranto è l’Amministrazione Provinciale di Taranto (Provincia di Taranto – Via Anfiteatro n. 4).

 

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