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Non ci voleva la zingara – come diceva una nota canzone – per sapere che non tutto nella giunta Alabrese filava liscio; Come in ogni amministrazione composta da diversi gruppi politici la tranquillità e la coesione interna sono spesso oggetto di scricchiolii e crepe che diventano, a volte, evidenti ed importanti se coronate da assenze in consiglio comunale e successivo slittamento della approvazione del bilancio.

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Ad essere sul banco degli imputati sembra siano i tre consiglieri dell’Italia dei Valori ed a farne le spese potrebbe essere Ciro Belsorriso, il loro assessore di riferimento, che vedrebbe messe in discussione le sue deleghe e la sua nomina.

Siamo in campagna elettorale, sia pure per le europee, e gli animi sono conseguentemente accesi, o forse ad agitare le acque sono le prossime elezioni amministrative, neppure tanto lontane. Fatto sta che – rispecchiando il clima di “larghe intese” nazionali, c’è chi prevede una clamorosa entrata in maggioranza di Michele Santoro, chi ipotizza un accordo a sinistra con SEL, chi prevede che alla fine gli animi si calmeranno e che un accordo si troverà.

Bocche cucite e massimo riserbo tra i protagonisti della querelle, ognuno evidentemente guarda le sue carte, aspetta la mossa degli altri e decide cosa puntare sul tavolo. I prossimi giorni dovrebbero essere decisivi per chiarire gli assetti della giunta Alabrese e per scoprire se la coalizione che lo sostiene riuscirà – anche stavolta – a superare l’ennesimo ostacolo e ad andare “oltre”.

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