Comune di taranto
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Le Officine Tarantine, a fronte del perdurante ed incomprensibile silenzio da parte dell’Amministrazione comunale di Taranto, tornano a chiedere urgentemente un incontro con il Sindaco, il vice Sindaco e i capigruppo del Consiglio comunale, affinché si possa definitivamente risolvere la situazione di limbo in cui siamo stati confinati dopo l’ultimo incontro avvenuto con il Sindaco Stefàno avvenuto il 28 febbraio scorso.” E’ quanto afferma un comunicato della stessa associazione, che prosegue: “In quella occasione il primo cittadino s’impegnò personalmente a far votare alla Giunta una delibera nella quale sarebbe stato affidato in uso temporaneo un immobile del Comune, in attesa di trovare una sistemazione definitiva per le Officine Tarantine.

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Né sono bastati – prosegue il comunicato di “Officine Tarantine “ – i quattro incontri avuti nel mese di marzo con l’ex dirigente al Patrimonio Rosa De Benedetto, durante i quali ci sono stati proposti degli immobili comunali assolutamente inidonei per le nostre attività, visto anche lo stato di abbandono in cui versavano. E’ bene inoltre ribadire che lo scorso 4 marzo abbiamo presentato la richiesta di custodia per un’area da poter utilizzare per continuare le nostre attività e spostare i materiali che nel tempo abbiamo accumulato all’interno degli ex baraccamenti Cattolica grazie a tutte le donazioni dei cittadini, il tutto accompagnato dal nostro progetto con allegati i vari laboratori e foto effettuate durante i quattro mesi di permanenza. L’intero materiale è stato protocollato.

E pensare – conclude il comunicato di “Officine Tarantine “ – che questo percorso istituzionale è stato scelto dalle Officine Tarantine per dimostrare una volta di più quanto siano genuine le nostre intenzioni e quanto sia vera la voglia che ci accompagna di cambiare in meglio questa città, costruendo per noi e per i cittadini percorsi virtuosi di lavoro e socialità. Pertanto, chiediamo all’amministrazione comunale un incontro urgente e definitivo: il tempo delle chiacchiere è finito, è ora di passare ai fatti.”

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