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Una bella giornata di integrazione sociale si è registrata ieri mattina a Grottaglie.

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Protagonista è un luogo, sopravvissuto all’azione cementizia, divenuto oggi un contenitore a disposizione della città. Stiamo parlando del cosiddetto “Jazzu”, il piccolo parco a ridosso di via Aldo Moro, nei pressi di via De Gasperi. La struttura è attualmente gestita dalla Cooperativa sociale Diogene, la quale, attraverso le azioni del progetto Social Agorà, scritto e definito dalle progettiste Carmen Valente e Maria Teresa Marangi, ha aperto le porte di questo angolo di paradiso nel centro cittadino ai bambini della scuola elementare Don Bosco.

Ad accoglierli c’erano i ragazzi del centro EPASSS che hanno fatto da tutor a circa 40 ragazzini euforici di poter trascorrere qualche ora in un ampio spazio a verde. In molti si sono soffermati sulla zona dedicata alla ortoterapia, qui Paolo ha spiegato come vengono coltivate le spezie, le piante aromatiche e qualche piccolo ortaggio. Alcuni hanno provato il tiro con l’arco grazie alle indicazioni dell’istruttore Paolo Liuzzi, altri invece, seguiti da Antonio, hanno appreso come si può generare l’humus con la lombrico compostaggio. La giornata è proseguita con fogli e colori: i bambini, in gruppo, hanno dato libero sfogo alla propria creatività disegnando quello che vorrebbero fosse riportato sulle fioriere che presto abbelliranno il parco.

Quella che si è consumata ieri è stata una bellissima mattinata di interazione sociale in un posto che è stato salvato dalle ruspe e dal cemento. Complimenti alla Cooperativa Diogene, la responsabile ci ha promesso che la settimana prossima si replica.

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