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«L’incontro tenutosi a Taranto per un confronto tra il presidente Emiliano e varie rappresentanze istituzionali ed associative, sulla questione aeroporto Arlotta, al quale ho preso parte, ha confermato quanto da tempo stiamo verificando e denunciando, ovvero il chiaro dietrofront del governatore pugliese rispetto a precisi impegni assunti in campagna elettorale.» Lo dichiara Renato Perrini, consigliere regionale dei “Conservatori e Riformisti”.

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«E’ noto a tutti – prosegue Perrini – come sull’argomento, prima della sua elezione, Emiliano abbia garantito l’impegno ad attivare voli di linea da Grottaglie. Ora questo impegno appare vincolato a tutta una serie di condizioni che, in realtà, vogliono dire che la soluzione, se mai ci sarà, è lontana dal venire. E questo è solo uno dei tanti problemi irrisolti. Ciò che, ad esempio, non riusciamo a comprendere, e nei prossimi giorni con il gruppo dei Conservatori e Riformisti torneremo all’attacco formalizzando una iniziativa, sono le ragioni per cui Emiliano non intenda ancora firmare il patto per il Sud con il governo. Patto che ormai stanno firmando tutte le regioni. Non voglio credere che le questioni interne al Partito Democratico, ed in particolare il confronto con Renzi, possano condizionare le sorti di una intera regione! Una regione che, tra le tante problematiche da risolvere, ha sempre in sospeso quella della sanità, per la quale assistiamo da tempo ad un preoccupante stallo.

In questi giorni – afferma il consigliere ionico dei CoR – tornerò a visitare le strutture ospedaliere, e lo farò questa volta con il direttore generale dell’ ASL dott. Rossi, per verificare insieme cosa sia possibile attivare subito per migliorare quanto possibile l’assistenza. Dato ormai per scontato che non sia possibile attendere i lunghi anni necessari per la realizzazione del nuovo ospedale, ritengo che in modo prioritario occorra puntare all’adeguamento degli organici, che risultano assolutamente sottodimensionati.

Questo – conclude Perrini, Emiliano e Renzi, se non stessero continuamente a litigare, avrebbero già dovuto risolvere da tempo, programmando le necessarie assunzioni!»

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