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«L’Amministrazione Comunale di Grottaglie da circa cinque mesi è impegnata a redigere i necessari atti amministrativi finalizzati all’adozione di un Piano Urbano del Traffico sulla base di una convenzione da stipulare con il Politecnico di Bari-DICAR-.» Lo ricorda una nota del Gruppo Consiliare “Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista” a firma di Francesco Donatelli, Aurelio Marangella e Massimo Serio.

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«Fin dalla stesura della prima deliberazione, la n. 470 del 17/11/2016 – ricorda la nota, la Giunta Comunale ha collezionato una serie di errori e conseguenziali rettifiche tanto che la bozza di convenzione è arrivata alla terza formulazione passando attraverso la revoca della citata delibera sostituita con un’altra, la n. 529 del 21/12/2016, e poi con un’ultima rettifica, la delibera di Giunta Comunale n. 96 del 28/02/2017.
Questo pressapochismo dell’amministrazione comunale di Grottaglie è stato più volte denunciato dai gruppi di minoranza, che ipotizzano l’adozione di atti ritenuti illegittimi, fino alla presentazione di un esposto alla Procura della Corte dei Conti e, per ultimo, una mozione da parte del Gruppo “Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista” da discutere nella prossima seduta del Consiglio Comuale.

Ma anche i Presidenti dell’Ordine degli Ingegneri e dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Taranto hanno da subito mostrato forti perplessità in relazione alla legittimità degli atti chiedendone, tramite il proprio legale, l’annullamento “ ….. alla luce di quanto innanzi esposto, pertanto, con la presente invito le SS.LL. ad annullare, entro e non oltre 10 giorni dal ricevimento della presente, la suddetta deliberazione della G.M. n. 470/2016, con avvertimento espresso che, in difetto, mi vedrò costretto ad adire le vie giudiziale a tutela dei diritti e degli interessi del mio assistito, nonché a segnalare quanto innanzi rappresentato all’ANAC.”
A sostegno di ciò, il 14/02/2017, avverso la delibera G.C. n. 529 del 21/12/2016, i suddetti Ordini professionali della Provincia di Taranto hanno presentato ricorso al TAR Puglia-Sez. di Lecce.

Premesso quanto sopra – affermano Francesco Donatelli, Aurelio Marangella e Massimo Serio – stupisce e non si comprende il tenore della lettera del Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Taranto, inviata agli iscritti il 14 marzo scorso, con la quale si annuncia una plateale retromarcia giustificata dal raggiungimento di un bonario accordo con il Comune di Grottaglie, motivandola anche con informazioni non vere quando si asserisce la presunta perdita di finanziamenti regionali (che non esistono) in quanto i 50.000,00 € corrispondono solo a quanto impegnato nel capitolo 735 del bilancio comunale.

Oppure dobbiamo maliziosamente pensare che, grazie al “bonario accordo con il Comune di Grottaglie e alla annunciata “attiva compartecipazione degli Ordini professionali nella procedura di affidamento dell’incarico di “collaborazione tecnico scientifica” che verrà espletata dal DICAR” siano di colpo svanite le asserite illegittimità degli atti comunali supportate dalle sentenze citate negli esposti inviati al Comune: (ANAC, 23.04.2014, AG 20/2014), “…la Corte di giustizia UE nella sentenza 19 dicembre 2012 (C-159/11), Consiglio di Stato, Sez. V, 09.03.2015, n. 1193 fino al richiamo alla legge n. 56/2016 (e non la 241/1990 su cui si basano le deliberazioni comunali)?»

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