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La “Festa dell’Unità” torna a Grottaglie, come nel resto d’Italia. Un ritorno al passato che vuole essere una chiara traccia per il futuro.

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Abbandonata da denominazione di “Festa Democratica”, la kermesse politica di fine estate si riappropria di un nome che è anche un simbolo, soprattutto in considerazione della chiusura dello storico giornale di partito da cui la festa prende il nome.

Paolo Annicchiarico, segretario cittadino del Partito Democratico, ha aperto la presentazione dell’evento dedicando un ricordo agli storici militanti venuti improvvisamente a mancare l’anno scorso. “Abbiamo organizzato questa festa tra mille difficoltà – ha esordito Annicchiarico – non solo dovute alle situazioni contingenti, ma soprattutto perché quest’anno, per la prima volta, ci è mancato l’apporto di alcuni compagni che per tantissimi anni hanno speso tempo ed energie per contribuire alla organizzazione ed allo svolgimento della festa.

A sopperire alla oro mancanza, ha contribuito l’apporto dei Giovani Democratici, che con le loro energie ed il loro entusiasmo hanno curato aspetti fondamentali dell’organizzazione. Anche per questo, la prima giornata della festa sarà dedicata ai temi che più da vicino riguardano il mondo giovanile, come il mondo del lavoro e le speranze per il futuro. E’ un modo questo – ha sottolineato Annicchiarico – di far crescere esperienze e seminare per il futuro.

Un altro aspetto sottolineato dal segretario cittadino del Partito Democratico è stata la presenza di membri nazionali del partito, che parteciperanno a diversi appuntamenti nella tre giorni della festa: Gianni Cuperlo, Nicola Latorre e Massimo Paolucci saranno affiancati dagli esponenti locali per discutere dei vari temi su cui si articoleranno i dibattiti previsti.

Paolo Annicchiarico ha poi voluto spiegare il motivo percui si è tornati alla tradizionale indicazione di “Festa dell’Unità” : “Rispolverare questo nome – ha affermato il segretario cittadino del PD grottagliese – non è un nostalgico ritorno al passato ma una espressione di orgoglio e responsabilità, un segno che vuole marcare il ruolo che il Partito Democratico deve avere nelle prossime sfide politiche e sociali che lo attendono”.

Infine, Paolo Annicchiarico ha voluto evidenziare come alla presentazione della festa fossero presenti il Sindaco, il presidente del Consiglio Comunale, assessori, consiglieri comunali ed il presidente della prima commissione consiliare. quasi a voler fugare dubbi e voci su una presunta freddezza di rapporti tra il partito di maggioranza e gli esponenti della giunta al governo cittadino.

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