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A seguito dell’emergenza freddo in Puglia, sono stati tantissimi gli appelli e le segnalazioni di animali in difficoltà, giunti alla sede nazionale e alle sedi locali LAV.

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Immediata la risposta dell’Associazione che ha attivato una raccolta dedicata e consegnato le prime 50 cucce. La LAV è tempestivamente intervenuta e continuerà le proprie attività in soccorso dei quattro zampe, fino alla fine dell’emergenza, anche grazie al supporto dei volontari presenti in loco.

L’ondata di freddo che ha interessato il Sud Italia, in particolare i Comuni di Taranto e Bari e le frazioni limitrofe, ha infatti creato innumerevoli disagi all’interno di alcuni canili, rendendo impossibile lo svolgimento delle ordinarie attività di accudimento dei cani e mettendone a repentaglio la vita. Metri di neve, infatti, hanno invaso i box e i recinti impedendo l’accesso alle strutture da parte dei volontari e degli operatori.
Si fa riferimento, in particolare, ai canili di Castellaneta, Ginosa e Laterza, all’interno dei quali al momento si trovano, rispettivamente, 170, 600 e 300 cani.

Innumerevoli le segnalazioni e gli appelli che hanno iniziato a pervenire alle sedi LAV a partire dallo scorso lunedì. L’associazione si è immediatamente attivata e, grazie ai contributi ricevuti da soci, sostenitori e attivisti, è potuta intervenire sul campo in modo tempestivo: tra venerdì 13 e sabato 14 gennaio sono state consegnate le prime 50 cucce coibentate di taglia maxi. Presenti sul posto per offrire aiuto, le attiviste della sede locale LAV di Taranto, che coordineranno la consegna degli aiuti fino alla fine dell’emergenza.
Questo intervento permetterà a molti cani di ripararsi dopo giorni trascorsi in balìa della neve e del ghiaccio, ancora presenti in alcune zone dei canili a causa delle temperature che non accennano a risalire.

Ma le attività della LAV in risposta all’allarme-freddo non si limitano a questa sola operazione: innumerevoli sono le raccolte di cibo e coperte organizzate in diverse parti d’Italia dalle sedi locali e continuano a giungere offerte di aiuto grazie alle quali l’associazione potrà continuare a soccorrere, per quanto possibile, gli animali in difficoltà.

Come è stato e sarà fatto nelle zone colpite dall’evento sismico del 24 agosto 2016, la LAV continuerà a monitorare la situazione per poter fronteggiare al meglio anche questa emergenza. Per informazioni o segnalazioni, è possibile scrivere a: adozioni@lav.it

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