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Dopo il “botta e risposta” tra “Sud in Movimento” e Amministrazione comunale di Grottaglie sullo stato del Quartiere delle ceramiche, a prendere carta e penna ed a dire la loro sono proprio i ceramisti, che – pur evidenziando i non pochi problemi che affliggono via Crispi e dintorni, non ci stanno a vedere paragonate “Li Camenn’re” ad una terra di nessuno dove sporcizia e disagio regnano incontrastati.

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«In questi giorni, scrivono infatti in una nota i ceramisti Ciro Bentivoglio, Oronzo Bromo, Eligio Bonfrate, Eligio Nigro e Adina L’Assainato – sia sul web che su alcune testate giornalistiche locali, è stato pubblicato un comunicato stampa a cura della segreteria di Sud in Movimento, gruppo consiliare rappresentato in Consiglio Comunale da Ciro d’Alò.

In detto comunicato, dal titolo “ Quartiere delle Ceramiche di Grottaglie abbandonato a se stesso: sporco, trascurato e senza turisti “, risulta che il Quartiere è afflitto da seri problemi di igiene urbana, con strade infestate da blatte, turisti sperduti per mancanza di indicazioni, costretti a fare lo slalom tra opere private non adeguatamente segnalate.

L’immagine del Quartiere data dal comunicato stampa di Sud in Movimento, è quello di un ambiente sporco, pericoloso, degradato e privo di turisti. Il ritorno negativo, in termini sia di immagine che di promozione territoriale di Grottaglie, è facilmente comprensibile da tutti.

I firmatari del presente comunicato – evidenzia la nota – sono artigiani e/o operatori che da anni hanno le loro botteghe ed attività nel Quartiere, vivendolo, nel bene e nel male, ogni giorno e avvertono quindi l’esigenza, per amore della verità e tutela anche del buon nome di Grottaglie, di fare alcune puntualizzazioni.

Il Quartiere, pur afflitto da numerosi problemi ed esigenze irrisolte, non risulta essere “ terra di nessuno “ o un pezzo di “ favelas “ di qualche città sudamericana.

Al contrario – specificano con legittimo orgoglio i firmatari del comunicato – è una straordinaria entità urbana, storica-artigianale, che contribuisce in modo determinante all’immagine , alla tradizione e all’economia cittadina, anche grazie all’impegno quotidiano di chi abita e lavora, spesso con grandi sacrifici, mettendoci il cuore e anche la faccia.

Giusto per salvaguardare le ragioni del cuore e per non vanificare l’impegno quotidiano, ovvero la faccia, che ognuno di noi, nel suo piccolo, profonde per la salvaguardia e la vivibilità del Quartiere, respingiamo fermamente le conclusioni di Sud In Movimento, questo a tutela sia della nostra onorabilità, come persone e come grottagliesi, che nell’interesse generale della comunità cittadina

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