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«Nulla di nuovo. O meglio, sì ai nuovi orari ma con i vecchi disservizi.» E’ il commento del consigliere regionale Renato Perrini in merito alla situazione delle Ferovie del Sud Est.

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«E pensare – prosegue l’esponente ionico di Direzione Italia – che il mese scorso ho chiesto al presidente della V Commissione Filippo Caracciolo di ascoltare in audizione i vertici delle Ferrovie del Sud Est nonché l’assessore Giannini per capire il perché dei continui ritardi di treni e bus. La notizia dei continui disagi per i passeggeri dei treni, anche alla luce dei nuovi limiti di velocità imposti e dovuti all’opera di ammodernamento della rete, non solo non mi stupisce, ma non fa altro che confermare il mio sospetto, ovvero che le tante difficoltà che incontrano nel quotidiano i passeggeri non siano state affrontate di petto e con i dovuti accorgimenti. T

ra l’altro per i lavori d’installazione del nuovo sistema di sicurezza, FSE è partita dal nodo di Bari ma per i tarantini, che rientrano nella fascia salentina, gli interventi termineranno nel 2019 e dunque si continuerà a viaggiare con il limite di 50 chilometri orari per molto tempo. Vuol dire altri due anni di disagi? Me lo domando e se lo domandano i pendolari, tra cui molti studenti che puntualmente entrano a scuola in ritardo. Mi pare una situazione insostenibile che deve essere affrontata e con urgenza.

Il mese scorso – ricorda Perrini – ho sollevato i disagi per il territorio di Taranto, lamentando costanti ritardi, treni vecchi, vagoni sporchi, pendolari che minacciano proteste e cause alle FSE, nonché anche guasti tecnici e avarie degli autobus in particolare per Crispiano e Martina Franca. Insomma il sistema dei trasporti pugliese fa acqua da tutte le parti. Rinnovo quindi la richiesta di audizione in V Commissione, aspettare oltre significherebbe non avere rispetto per i cittadini di Puglia. »

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