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Nella giornata di venerdì, gli Agenti della Squadra Mobile di Taranto, in collaborazione con la Squadra Mobile di Bari, hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto, emesso dalla locale Procura della Repubblica, nei confronti di due cittadini trentenni di nazionalità georgiana con pregiudizi penali specifici a loro carico, ritenuti responsabili, in concorso tra loro di rapina e furto in abitazione;
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La mattina del 6 novembre scorso i due trentenni, a viso scoperto, avrebbero forzato la porta blindata di un appartamento di uno stabile di Via G.Galilei, razziando una volta all’interno oggetti preziosi e contanti per un valore di circa 30mila euro.
Durante la fuga gli stessi malviventi incrociavano il proprietario dell’abitazione sulla rampa delle scale, con il quale ne nasceva una violenta colluttazione, durante l’aggressione quest’ultimo riportava la frattura del piede e una ferita lacero contusa alla mano sinistra, giudicate guaribili dai sanitari del SS.Annunziata in 30 giorni.

Il tempestivo intervento degli investigatori della Squadra Mobile consentiva di ricostruire le fasi della vicenda e di raccogliere importanti elementi indiziari nei confronti dei predetti cittadini stranieri, sia sulla base delle descrizioni fornite dalla vittima, sia per il modus operandi, caratterizzato dal fatto che l’apertura della porta blindata era avvenuta senza forzatura degli infissi, ma solo con l’utilizzo di grimaldelli e chiavi alterate.

In considerazione del fatto che in quel di Bari è ben radicata una folta comunità georgiana, le indagini venivano svolte in collaborazione con gli investigatori della Squadra Mobile del capoluogo Pugliese, riuscendo così ad identificare nei due arrestati i responsabili dell’azione delittuosa.
Le indagini venivano rese oltremodo difficoltose per il fatto che i predetti risultano senza fissa dimora, ma nonostante ciò, i due venivano rintracciati all’interno dei rispettivi appartamenti, ubicati in uno stabile di Casamassima (BA), dove ieri, come detto, i poliziotti hanno fatto irruzione.

All’interno delle loro abitazioni gli investigatori rinvenivano e sequestravano strumenti atti allo scasso ed in particolar modo set di grimaldelli, chiavi artigianali per l’apertrura di porte blindate, nonché diverse tipologie di serrature.

In particolare, all’interno dell’abitazione di uno degli arrestati, veniva rinvenuto il giubbotto che il medesimo indossava la mattina del 6 novembre, durante l’esecuzione del furto.

Quanto rinvenuto veniva sottoposto a sequestro, mentre i due georgiani, al termine delle formalità di legge, venivano associati alla Casa Circondariale di Bari.

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