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«Ho letto la segnalazione del sig. Vestita sulle buche delle strade di Grottaglie e se è vero che “mal comune è mezzo gaudio” lo consolo informandolo che anche chi si muove a piedi non vive momenti migliori.» Ritorna sulla manutenzione delle strade la segnalazione del sig. Cosimo Fanigliulo, questa volta esprimendo il disagio dei pedoni.

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«Sembra – scrive il sig. Fanigliulo – che nelle autoscuole di Grottaglie si insegni un Codice della Strada completamente diverso da quello vigente nel resto di Italia, almeno a giudicare dal comportamento di molti automobilisti, che si comportano come veri e propri “padroni della strada”: parcheggiando dove capita, ignorando divieti di sosta, passi carrabili e precedenze. A rendere ancora più “impegnativa” la vita dei pedoni grottagliesi è però il pessimo stato di alcuni degli strumenti che dovrebbero aiutare a rispettare le regole: in moltissime strade le strisce pedonali sono assenti o praticamente invisibili, tanti semafori continuano ad essere spenti o malinconicamente lampeggianti – anche in incroci critici come quello tra via Gramsci e via La Sorte. Tutte cose dette e ridette, eppure sembra che sia più facile mandare l’uomo su Marte che sistemare queste piccole grandi mancanze.

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Mi chiedo, ad esempio – conclude il sig. Fanigliulo – come possiamo noi adulti far comprendere l’importanza del rispetto delle regole ai ragazzi che escono dall’ex istituto d’arte di via Ennio, quando da mesi il semaforo non funziona e le strisce pedonali sono cancellate; non è una giustificazione anzi, proprio in questi casi bisognerebbe stare più attenti ma dare l’esempio mostrando che le cose funzionano sarebbe certamente una mossa importante per chiedere a tutti i cittadini di Grottaglie di rispettare poche, semplici ma fondamentali regole di convivenza civile

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