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L’antico Convento dei Cappuccini, sito risalente al 1546, da domani sarà ufficialmente fruibile da parte di tutti con visite che saranno gestite temporaneamente dalla Cooperativa Sistema Museo.

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La struttura (di cui vi abbiamo mostrato le immagini in anteprima nel dicembre 2015) è stata oggetto di una lunga serie di lavori terminati nel 2015 e finanziati con i Fondi FESR Puglia 2007/2013, che hanno interessato la ristrutturazione e risanamento dei luoghi, l’adeguamento degli spazi, la messa a norma di tutti gli impianti igienico – sanitari, termico, elettrico e d’intrusione. Uno dei lavori avviati dalla precedente amministrazione guidata prima da Bagnardi e poi dal Sindaco Ciro Alabrese.

 “Un grande contenitore di memorie, di storia e cultura che torna ai grottagliesi e ai turisti. Un momento molto importante per la città: uno dei più grandi gioielli culturali torna a essere fruibile. La preziosa collaborazione con i dirigenti e i dipendenti comunali ha reso possibile l’apertura di un sito da troppo tempo chiuso e che con il passare del tempo si sarebbe nuovamente deteriorato provocando il progressivo decadimento degli interventi effettuati” è quanto dichiara il Sindaco Ciro D’Alò.

La struttura sarà adibita a Museo della Civiltà Rupestre, centro congressi e potrà accogliere mostre temporanee.

Ogni opera pubblica che viene realizzata a favore del territorio va accolta con favore, ogni impresa di recupero di un bene storico ed architettonico va salutata con interesse, ma noi di GIR abbiamo un motivo in più per dare questa notizia, poiché a questa struttura negli anni scorsi abbiamo sempre riservato attenzione e considerazione, anche quando – occorre dirlo – altri quasi ne ignoravano l’esistenza e ben poco facevano per arrestarne il degrado. Ne abbiamo raccontato il passato – proponendo immagini e memorie dei nostri lettori, ne abbiamo testimoniato le scoperte archeologiche, ne abbiamo denunciato lo stato di abbandono sollecitando più volte e direttamente le Istituzioni deputate alla sua tutela e lo abbiamo segnalato come “Luogo del cuore” in una iniziativa del Fondo Ambiente Italiano, sollecitando tutti i cittadini grottagliesi ad unirsi nell’indicarlo come un bene che si considera meritevole di essere conservato per le generazioni future.

 

Oggi tutto questo si avvia a diventare realtà, e noi non possiamo che essere felici, esprimendo senza falsa modestia la convinta soddisfazione di aver contribuito al raggiungimento di questo importante traguardo.

Ecco in anteprima le immagini dei nuovi spazi ridisegnati e recuperati. Suggestivo il paragone con la realtà dei luoghi prima dei lavori:

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Qui potete trovare alcuni articoli pubblicati su Gir:

L’ex convento dei cappuccini di Grottaglie, il cosiddetto “ospizio“, giungerà quindi presto a nuova vita. Una struttura che sta a cuore a molti grottagliesi e sopratutto a noi di Gir che per anni abbiamo sempre tenuto alta l’attenzione su questo importante edificio.

Alcuni anni fa Mariangela Martellotta e Gian Claudio Sannicola hanno realizzato un interessante documentario sul convento. Alcuni mesi prima Gir attraverso l’operazione “Salviamo il convento” lo iscrisse ai “Luoghi del cuore” del censimento 2010 del FAI. 

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Ma Gir si è occupata del convento molti anni prima, dal 2008, quando con un video esclusivo, oggi tra i più cliccati della GirWebTV, mostrò per la prima volta pubblicamente le immagini di questa antica struttura. 

L’operazione mediatica fu impressionante e numerosi furono i commenti e i contributi in ricordo di questa struttura che ricevemmo in redazione.  Come le fotografie storiche della cappella di Sant’Antonio che ci invio l’Associazione Lu Lauru (nella foto vi è un errore di ortografia “Lu Laur-o):

Così come la preziosa intervista al prof. Rosario Quaranta, da sempre importante collaboratore della redazione di Gir, che ci raccontò in esclusiva la storia di questa struttura

Ma veniamo ad oggi. 
Come già comunicato, l’Amministrazione Comunale guidata da Ciro Alabrese decise  di trasformare una parte dell’edificio storico più grande della città in museo della civiltà e centro congressi e struttura ricettiva. Nonostante alcuni intoppi durante i lavori, come il rinvenimento di un antica camera funeraria,  l’ufficio lavori pubblici pubblicò un bando e gara d’appalto per la fornitura di arredi proprio per l’antico Convento dei Cappuccini” destinato a Museo della civiltà rupestre”. L’importo dell’appalto è di oltre 140.000 iva esclusa. 

Da queste immagini è facile comprendere quali saranno le nuove destinazioni delle stanze e dei locali che, in epoca diversa, hanno visto la presenza di anziani, donne, bambini. Anche la sala che ospitava la piccola cappella di Sant’Antonio avrà una funzione diversa. Parliamo dei locali siti al piano terra, nella parte sinistra rispetto all’ingresso principale.

Questo piano sarà occupato da due sale espositive, una reception museo, una grande sala espositiva e riunioni e altre stanze adibite a uso vario e servizi.
Al primo piano saranno disponibili ben tre sale espositive e alcuni uffici, tra cui l’ufficio di direzione e altri locali attualmente senza una chiara collocazione.



Il secondo piano dovrebbe essere quasi interamente dedicato alle sale espositive con tre grandi open space.



C’è grande euforia in redazione. Come abbiamo sottolineato nei precedenti post che annunciavano questi lavori, quando pubblicammo i progetti della nuova sistemazione, questa notizia è davvero “una bella notizia”. Per tanti anni abbiamo cercato, come e ove possibile, di tenere sempre alta l’attenzione su questa importante struttura con i nostri canali e mezzi di comunicazione. L’abbiamo sottratta dall’anonimato in cui era caduta.

Ce l’abbiamo fatta!

Che dire… davvero un grande progetto di recupero e valorizzazione dell’edificio storico più grande di Grottaglie, per decenni abbandonato a se stesso, domani finalmente avrà nuova vita.

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