Conferenza stampa Aeroporto Vendola e Alabrese
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 “Sicurezza sul lavoro significa restituire al lavoro il suo volto di diritto e di dignità, l’idea cioè che le persone non debbano essere al servizio dell’economia ma l’economia debba essere al servizio delle persone. La precarietà è la causa della moltiplicazione degli incidenti sul lavoro, la precarietà del lavoro fa male alla salute e alla qualità della vita. Per difendere gli uomini e le donne che lavorano dalla insicurezza, bisognerebbe tornare a ragionare della centralità del lavoro come dignità e come diritto. Si lavora per vivere, non è giusto morire mentre si va a lavorare”.

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Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo questa mattina a Bari all’evento conclusivo e alla premiazione del percorso “Dal palcoscenico alla realtà: a scuola di prevenzione”, una iniziativa di sensibilizzazione sulla cultura della sicurezza, promossa da Regione Puglia (assessorato al Welfare) e Inail, che ha visto quest’anno la partecipazione di oltre 12mila studenti e 110 istituti superiori di tutta la Puglia.

 

 “Qui, oggi, c’è una idea della scuola – ha aggiunto Vendola – i ragazzi non sono dei tegamini da riempire di nozioni, la scuola può essere anche il protagonismo di chi studia. La scuola non è intrattenimento, la scuola è cambiamento, cambiamento attraverso la conoscenza e il fatto che questa iniziativa faccia appello al talento, ai saperi, alla creatività degli studenti e degli insegnanti, è un modo di fare scuola differente”.

Per Vendola, “la Puglia creativa non è un marchio superficiale, la Puglia creativa c’è. Significa investire sul cinema, sulla musica, sul teatro, sulla danza e sulla scrittura”.

“Il lavoro oggi è un’acrobazia, è un esercizio di sopravvivenza e i ragazzi riflettono su questo – ha concluso Vendola – e lo fanno imparando a disegnare, a scrivere, a fare dei video, a trovare la musica giusta, a scrivere canzoni, così come abbiamo avuto modo di apprezzare questa mattina. L’espressione dei talenti è stato uno dei grandi sogni a cui abbiamo dedicato questi anni della nostra vita, l’idea cioè di far nascere una Puglia creativa, non una Puglia effimera e dell’intrattenimento, ma una Puglia capace di fare dei saperi, della creatività, una vera industria e non solo una grande scuola”.

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