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“Ci sparavano addosso, eravamo spaventati a morte, abbiamo sentito le urla e visto Cosimo accasciarsi”. È il racconto della strage sulla statale 106 fatta dai due unici sopravvissuti al triplice omicidio nel tarantino. Dopo l’agguato i piccoli sono stati presi in custodia da una coppia che si è fermata nel luogo della sparatoria e poi affidati al personale del 118, che li ha portati all’ospedale di Castellaneta.

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Decine di perquisizioni sono state fatte nella notte dagli investigatori che indagano sulla strage sulla statale 106 in provincia di Taranto nella quale sono stati uccisi un uomo, una donna e il figlioletto di lei.

I controlli avrebbero interessato personaggi legati ai gruppi della criminalità organizzata locale.Gli investigatori, che stamani hanno tenuto una riunione operativa, stanno controllando le celle telefoniche della zona.

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