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Si è tornato a riunire nei giorni scorsi Taranto Opera Prima: il tavolo di coordinamento sulle tematiche urbanistiche costituito l’inverno scorso tra diciassette associazioni imprenditoriali ed ordini professionali della provincia di Taranto.
I rappresentanti di ANCE Taranto, Assonautica, Casartigiani, C.L.A.A.I., CNA, Collegio dei Geometri e Geometri Laureati, Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, Confagricoltura, Confartigianato Imprese, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria, Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Ordine degli Ingegneri, UNSIC, UPALAP, nella sede della Camera di Commercio di Taranto hanno incontrato i due principali assessori di riferimento per le azioni che intendono sostenere: l’assessore all’Urbanistica del Comune di Taranto, Sergio Scarcia e quello ai Lavori Pubblici, Aurelio Di Paola.

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Proponevamo nel documento presentato ai candidati sindaco nel corso delle ultime amministrative l’individuazione di una vision di città – ha detto in apertura dei lavori il portavoce di TOP, nonché presidente di ANCE, Paolo Campagna – e oggi poter discutere con gli assessori del Comune di Taranto dell’avvio del percorso verso un nuovo Piano Urbanistico generale attraverso il DPP (documento programmatico preliminare) è già un primo importante segnale. L’unica cosa che ci spaventa sono i tempi – ha affermato Campagna – e per questo proveremo a segnare un percorso a tappe insieme all’amministrazione comunale che si è resa disponibile a discutere con noi il processo di pianificazione generale e le priorità immediate sul tavolo, a partire dal piano degli interventi per la Città Vecchia.
Disponibilità che ha trovato conferma anche nelle rassicurazioni giunte dall’architetto Mimmo Netti, dirigente responsabile dell’Ufficio del Piano.

Discusso anche il tema delle imprese e dei lavoratori locali, il cui sostegno è promosso dallo stesso art. 9 del Contratto Istituzionale di Sviluppo per Taranto, con l’obiettivo di integrare le filiere territoriali nell’attuazione dei previsti lavori di riqualificazione urbana che riguarderanno i Tamburi, il lungomare, il piano delle coste, la mobilità e gli interventi previsti in città vecchia.
Confermata l’attenzione dell’Amministrazione su tale condivisa esigenza, l’assessore Di Paola per ciò che concerne la Città Vecchia ha precisato come la fase di consultazione per la scelta degli interventi in Città Vecchia deve tradursi al più presto in un piano operativo da far approvare subito alla sovrintendenza e poi da inviare al CIPE per le disponibilità economiche.
Tempi ristretti che però l’assessore Scarcia intende armonizzare con un confronto serrato con i tutti gli attori territoriali.
Nel processo avviato con l’atto di indirizzo per il DPP, l’Assessore Scarcia ha sottolineato come l’Amministrazione sia partita non a caso dalle scuole, per cominciare ad immaginare i futuri scenari della città, per poi proseguire andando incontro alle aspettative delle imprese, dei lavoratori, ma anche di tutta la cittadinanza.

Per l’Assessore all’Urbanistica, l’esperienza di Open Taranto, impone l’obbligo di calare quel patrimonio di progettazione su un piano di riferimento territoriale che tenga insieme, integrate e connesse, le diverse dinamiche di trasformazione urbana in atto.

Il tavolo di TOP tornerà a riunirsi nei prossimi giorni, con l’obiettivo di approcciare con contributi fattivi al programma di partecipazione che il Comune, dal prossimo novembre, metterà in campo.

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