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Continuano a giungerci segnalazioni di tentativi di truffa perpetrati da ignoti a Grottaglie. Dopo quella del falso incaricato del Comune e quella dell’incidente stradale fasullo, per le vie cittadine c’è chi sta riproponendo un altro noto “cavallo di battaglia” degli imbroglioni, che si fingono amici dei familiari della vittima per spillargli dei soldi.

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Ultimamente pare che un uomo di circa una quarantina di anni avvicini le sue vittime, quasi sempre persone anziane e preferibilmente nel tardo pomeriggio o nelle prime ore della sera, fingendosi un amico dei figli e mettendo in scena una coinvolgente sceneggiata fatta di contentezza per il fortuito incontro, piacere nell’aggiornarsi sulle situazioni familiari dei presunti amici e scambio di convenevoli. Una volta conquistata la fiducia della vittima scatta la trappola: simulando un improvvisa necessità, come fare rifornimento di benzina per raggiungere l’aeroporto, acquistare dei farmaci o altro, il truffatore chiede alla vittima un prestito, che – promette – restiturà appena possibile consegnando la somma al comune conoscente. Si tratta spesso di poche decine di euro, non grosse cifre ma non di rado “importanti” per le vittime del raggiro. Spesso la sceneggiata si arricchisce di telefonate di conferma, racconto di aneddoti e vicissitudini strappalacrime, tutte mirate ad ottenere la fiducia della vittima e convincerlo a consegnare al truffatore il denaro richiesto, a volte con la cessione in pegno di oggetti come bracciali o orologi, che poi si rivelano dei falsi di nessun valore.

Inutile dire che una volta intascati i contanti, il truffatore farà perdere le proprie tracce e non restituirà più il denaro ricevuto. Vale quindi sempre la raccomandazione di non fidarsi degli sconosciuti, per quanto affabili e simpatici possano apparirci. Questi episodi sono molto diffusi e fanno leva sulla paura, la preoccupazione o la bontà d’animo di ignari cittadini, spesso anziani, truffati da malfattori senza scrupoli. In casi sospetti non esitate ad allertare telefonicamente la Polizia di Stato o i Carabinieri, comunicando la vostra posizione e tutti gli elementi utili a rintracciare la persona che ritenete stia tentando la truffa.

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