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Una manifestazione cosi forte che è difficile ricordarne una simile.

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Questo pomeriggio, Grottaglie, Monteiasi, Villa Castelli, Montemesola, Monteparano, San Marzano e altri comuni vicini sono scesi in strada per gridare, fischiare e urlare a squarcia gola la protesta contro il piano sanitario di emergenza estiva che ha declassato il pronto soccorso in punto di primo intervento e ha previsto uno stop ai ricoveri nel reparto di Ostetricia, con il trasferimento dei posti letto, all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto.

Una manifestazione organizzata da tutti, dal popolo, dal presidio permanente sorto spontaneo da una settimana davanti ai cancelli e dai politici.

Presenti il sindaco Ciro D’Alò, i sindaci dei comuni vicini, l’ex sindaco Ciro Alabrese, Michele Santoro, l’on. Ludovico Vico, assieme ai consiglieri regionali, a tutti i gruppi politici e al comitato dei cittadini. Tutti uniti con un solo e unico obiettivo: salvare l’ospedale di Grottaglie.

Diverse migliaia di persone, come, forse, mai si erano viste a Grottaglie. Cosi determinate e forti della propria azione. L’intendo è convicere Emiliano a riaprire il tavolo di discussione con il governatore pugliese Michele Emiliano.

Tutti uniti con la preoccupazione per la riduzione dell’offerta dei servizi per la salute nella provincia “già penalizzata dal punto di vista ambientale e in emergenza sanitaria” .

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