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Questi sono i primi lavori per la costruzione dell’Ospedale di Grottaglie, inaugurato nel 1967.

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Dedico questa bella foto di De Vincentis ad un uomo che, grazie alla sua grande capacità politica, alla sua ferrea volontà ed al suo amore per la nostra cittadina, riuscì a dotare il territorio di un’opera che per molti anni e’ stato il fiore all’occhiello della sanità tarantina: Gaspare Pignatelli.

L’Opera Pia Ospedale San Marco ha origini vecchie di secoli. Nacque grazie a Leonardo Cecere, Arciprete di Grottaglie, che progettò di concedere un luogo nella propria città per curare e sostenere il sofferente, l’indigente e chi ne avesse di bisogno.

E così,all’atto di abbandonare questa valle di lacrime, lasciò tutti i suoi averi per costruire l’Opera Pia Ospedale San Marco, con testamento stilato in Grottaglie 12 marzo 1464 dal notaio Fioravante da Casalnuovo. Un ospedale che assunse le funzioni, di ambulario e sede dell’E.C.A. (Ente Comunale di Assistenza).
Perché l’Opera fu intitolata a S.Marco? Perché esisteva una omonima chiesa vicina!

Oggi,pensando ad una politica inetta,incapace inefficiente ed inefficace che sta riuscendo pur a smembrare e snaturare questa sua creatura,al servizio del cittadino,il vecchio senatore si starà certamente rivoltando nel suo bel mausoleo marmoreo posto all’ingresso del cimitero grottagliese.

Considerazioni personali: invece che costruire nuove faraoniche e megalitiche strutture non si possono potenziare le già esistenti? Non ci sarebbe un enorme risparmio di denaro pubblico ed una più regolare ed ordinata affluenza senza arrivare all’intasamento come oggi accade? Continuo a rimanere della mia idea.

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