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Nel cuore di Grottaglie, un piccolo spazio urbano sta per trasformarsi. Con la deliberazione della giunta comunale n. 295 del 24 ottobre 2025, è stato dato il via libera ufficiale all’atto d’indirizzo che avvia i «Lavori di rigenerazione urbana della Piazza Cafforio per la realizzazione di parcheggio pubblico».

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Questo intervento, deciso dall’ente locale insieme alle linee guida previste per la riorganizzazione della viabilità e degli spazi centrali, vuole dare risposta ad alcune criticità reali — in particolare la carenza di aree di sosta e la necessità di nuovi spazi urbani più funzionali e vivibili.

Secondo gli amministratori l’opera che potrebbe segnare una piccola svolta per la vivibilità del centro abitato.

Indice

Contesto e motivazioni del progetto

Il documento ufficiale ci racconta che l’atto d’indirizzo è stato promosso dal Settore Lavori Pubblici, Manutenzione e Ambiente, partendo da alcune condizioni che erano ormai evidenti: la zona centrale della città soffre di una penuria di parcheggi e la pianificazione della nuova mobilità — come ad esempio le piste ciclabili — richiede spazi e soluzioni alternative.

In particolare, la Piazza Cafforio è stata sottoposta, negli ultimi anni, a episodi di vandalismo e risulta oggi poco funzionale rispetto all’uso che la comunità cittadina ne potrebbe fare.  Questa situazione ha indotto l’amministrazione a puntare su un progetto di rigenerazione urbana che non sia soltanto estetico, ma che risponda in modo concreto a bisogni reali: più sosta, più accessibilità, un centro più “vivo”.

Inoltre, l’amministrazione ha deciso di utilizzare parte dei fondi ricavati da un accordo transattivo (tra l’ente comunale e una società esterna) per finanziare questo tipo di interventi.
Questo significa che non si tratta solamente di un’idea astratta, ma che ci sono risorse e volontà politica per metterla in atto.

Cosa prevede l’intervento su Piazza Cafforio

Nel 2017, Piazza Cafforio era già stata al centro di un progetto di restyling che prevedeva l’installazione di un parco giochi per bambini, con nuove giostrine e arredi urbani pensati per rendere la piazza un punto di riferimento per le famiglie. Con il passare del tempo l’area è risultata sempre meno frequentata e oggetto di atti vandalici, fino a diventare uno spazio poco valorizzato. Il nuovo progetto del 2025 rappresenta quindi non solo una prosecuzione ideale di quella riqualificazione, ma anche un tentativo di dare alla piazza una funzione più concreta e sostenibile nel tempo.

Il testo della deliberazione precisa l’obiettivo: realizzare nella piazza un parcheggio pubblico per automezzi, motocicli e biciclette.
Questo implica una serie di operazioni: dalla predisposizione degli studi, rilievi e progetti specialistici, fino all’affidamento vero e proprio dei lavori.

In termini pratici, ci si può attendere che l’area venga ridisegnata: si potrebbe prevedere una nuova pavimentazione, posti auto segnati, aree per moto e bici, illuminazione adeguata, sistemi di sicurezza per ridurre il vandalismo. Il risultato atteso è un luogo riqualificato, più fruibile e integrato nel tessuto urbano.

Impatto sulla città e sui cittadini

L’intervento ha il potenziale di generare effetti positivi in diversi ambiti:

  • Mobilità e sosta: rispondendo alla carenza di parcheggi in centro, migliorerà l’accessibilità per residenti, visitatori e attività commerciali.
  • Rigenerazione urbana: restituire un luogo degradato e poco utilizzato alla comunità, trasformandolo in spazio efficiente e integrato.
  • Qualità della vita: una piazza funzionale favorisce la socializzazione, la sicurezza percepita e contribuisce a un centro cittadino più vivo.
  • Valorizzazione del territorio: opera di questa natura può diventare elemento di attrazione e stimolo per ulteriori interventi nell’area.

Naturalmente, questi benefici emergeranno se la realizzazione sarà curata nei dettagli e se vi sarà un buon coinvolgimento della comunità e degli utenti finali. Uno spazio destinato a ciascuno va pensato anche con le esigenze di tutti.

Tempistiche

La delibera affida l’incarico al Responsabile del Settore per predisporre la documentazione di progetto. Il documento è stato dichiarato immediatamente eseguibile ai sensi della normativa vigente.

Già nel 2014, prima ancora della realizzazione del parco giochi, Piazza Cafforio era al centro del dibattito pubblico: oltre 1.000 cittadini firmarono una petizione per chiedere che quell’area, allora ancora non pienamente valorizzata, venisse trasformata in un parcheggio pubblico. Un’istanza chiara, nata da esigenze reali di viabilità e accessibilità, che oggi — a distanza di oltre dieci anni — sembra trovare finalmente ascolto. Eppure, proprio quella stessa piazza, dopo la sua realizzazione (nel 2010), è stata è finalista al premio internazionale di architettura “Marble Architectural Awards“, all’interno della trentesima edizione di CarraraMarmotec, fiera biennale dedicata a tecnologie, design e servizi per i materiali litici, marmo e granito., riconoscimento che ne esaltava l’impostazione innovativa e la volontà di restituire alla città uno spazio pedonale condiviso. Questo contrasto tra premio ricevuto e utilizzo concreto ha continuato a far discutere, ponendo interrogativi sull’efficacia reale delle opere urbane se non sono adeguatamente integrate nella vita quotidiana della comunità. Ora, con il nuovo intervento del 2025, si tenta di trovare un equilibrio tra visione progettuale e bisogni pratici.

Sfide e opportunità da considerare

Ogni progetto ambizioso porta con sé sia opportunità che sfide. Nel caso della rigenerazione di Piazza Cafforio vale la pena riflettere su alcuni aspetti:

  • Gestione dei costi: la buona riuscita dipende da un solido progetto e da una spesa ben controllata.
  • Coinvolgimento della cittadinanza: ascoltare chi vive e frequenta il centro aiuta a progettare uno spazio davvero utile.
  • Sostenibilità nel tempo: va pensato non solo il “fare” ma anche il “mantenere”: l’obiettivo è che la piazza resti sicura, curata e pienamente utilizzata.
  • Integrazione con la mobilità alternativa: dato che la delibera fa riferimento anche alle piste ciclabili, l’intervento può diventare parte di una strategia più ampia di città sostenibile.
  • Valorizzazione urbana complessiva: se la piazza rigenerata funziona, può innescare un effetto traino per altri interventi nel tessuto cittadino.

È uno di quei momenti in cui un’amministrazione decide di agire – non solo con parole – per migliorare la quotidianità della comunità. La trasformazione della piazza è un’occasione concreta per rendere il centro di Grottaglie più fruibile, più bello e più vivibile.

Resta da vedere come sarà il percorso operativo e quanto velocemente gli effetti si faranno sentire: ma l’impegno c’è, la visione pure. E con questo spirito possiamo guardare al futuro del centro cittadino con una rinnovata speranza di trasformazione.

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