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L’Anticiclone sub-tropicale si prepara ad invadere l’Italia con il suo carico di stabilità e caldo. Nei prossimi giorni infatti, non si intravede al momento l’arrivo di nuove perturbazioni ed il Solstiziod’Inverno non parte certo con il piede giusto. Si, è vero , al nord e sulle zone interne del centro fa ancora piuttosto freddo, come ad esempio la notte appena trascorsa, una nottata gelida per molte zone di pianura del nord e per alcune aree interne del centro. Ma questo gelo sarà presto sostituito da un tipo di clima decisamente diverso nonostante le consuete eccezioni. Vediamo dunque dove farà più caldo e soprattutto quanto durerà questa nuova fase di temperature sopra la media stagionale.

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Già oggi i valori di temperatura faranno registrare un generale aumento nei valori massimi specialmente al sud e su gran parte del centro. Qualche esempio? In Sicilia, come a Palermo, dove la temperature massima arriverà attorno ai 14-15°C. Napoli toccherà i 13-14°C. Saliamo verso il centro, con Roma, anch’essa con valori di 13-14°C. Leggermente più fresca Firenze con 12-13°C, per poi salire verso il nord dove le temperature massime non andranno sopra ai 5-6°C in città come Torino, Milano, Bologna e Venezia.

Come detto però, le temperature potranno subire un ulteriore incremento proprio a cavallo dell’imminente fine settimana. Fra sabato e domenica, al centro sud, arriveremo ad avere valori anche prossimi ai 17-18°C come a Palermo, Napoli e Roma. Rimarrà invece ancora più freddo al nord nonostante le temperature faranno ugualmente registrare un moderato e generale aumento che si apprezzerà maggiormente sulle alture però, in quanto, sulle zone di pianura e fino alla media collina, ci penseranno le nebbie e le nubi basse a ridurre il soleggiamento e a mantenere un tipo di clima più rigido.

Da lunedì invece, masse d’aria più fredda e secca, dovrebbero cominciare ad interessare il bel Paese con un deciso rinforzo dei venti nord orientali ed un inevitabile nuovo calo generalizzato delle temperature. Ci occuperemo comunque di questo nuovo possibile scenario, in altri editoriali.

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