
Cosa significa “pandemia influenzale”
Si parla di pandemia quando emerge un nuovo virus influenzale capace di infettare l’uomo, diffondersi in modo efficiente da persona a persona e causare focolai su più continenti. Le influenze stagionali che tornano ogni inverno non sono pandemie: sono sostenute da ceppi già noti, per i quali i vaccini vengono aggiornati annualmente.
Stato attuale: stagione 2025–2026
In sintesi
- Nessuna pandemia attiva: circolano i virus stagionali.
- Vaccinazione raccomandata ogni anno per anziani, fragili, operatori sanitari, donne in gravidanza e bambini piccoli, o su indicazione del medico.
- Sorveglianza nazionale e internazionale attiva per individuare tempestivamente varianti e picchi di circolazione.
H5N1 (influenza aviaria): perché se ne parla
Il virus aviario H5N1 continua a circolare tra uccelli e alcuni mammiferi in diversi Paesi. Nel 2025 sono stati segnalati casi umani sporadici, perlopiù legati a esposizioni dirette ad animali infetti. Al momento, per la popolazione generale, il rischio è valutato basso e non si osserva trasmissione sostenuta tra persone. Le autorità sanitarie mantengono comunque un monitoraggio rafforzato.
Cosa fare in pratica
- Valuta la vaccinazione se rientri nelle categorie a rischio o su consiglio del medico.
- Igiene delle mani e etichetta respiratoria (coprire naso e bocca quando si tossisce/starnutisce).
- Resta a casa in presenza di febbre e sintomi respiratori per ridurre i contagi.
- Ambienti di lavoro e scuola: favorisci aerazione dei locali e politiche “stay-home” con sintomi.
Preparazione alle pandemie: dove siamo
A livello internazionale sono in corso iniziative di rafforzamento della preparazione (prevenzione, sorveglianza, accesso equo a contromisure, risposta coordinata). L’obiettivo è reagire più rapidamente nel caso emergesse un nuovo virus influenzale con potenziale pandemico.
