
Ci avete mai pensato al nostro centro storico, mentre passeggiate tra le sue viuzze?
Le vie del borgo antico, col loro profumo di esotica Arabia, confluiscono, per naturale pendenza e volontà antica, in piazza Regina Margherita, ove si staglia la nostra meravigliosa cattedrale, con le sue tre cupole che si protendono,per maggior Sua gloria, verso il Creatore celeste.
Scriveva Pier Luigi Cervellati, architetto, a proposito del nostro centro storico: «Era la prima volta che mi confrontavo con un centro che ha mantenuto sostanzialmente leggibile l’ impianto, del VI-VII secolo dopo Cristo, d’ impronta araba. Ho lavorato a Palermo, ma lì la struttura presenta insediamenti precedenti a quelli arabi e sostanziali interventi successivi». Grottaglie, una Medina? «Può ricordare in qualche modo Algeri. Grottaglie è una città senza strade rettilinee e senza porte, collocata su un altipiano attraverso il quale si accedeva attraverso cunicoli e grotte, ancora oggi piena di cortili e giardini, con aranceti e agrumeti».
Un vero paradiso. «Il problema è che questo paradiso è per lo più vuoto. I grottagliesi si devono riappropriare della loro storia, le case del borgo antico devono tornare ad essere abitate e il centro storico va riportato al centro della città, dopo la marginalizzazione cui è stato sottoposto».
E’ appena il caso di precisare che la meravigliosa chiesa matrice subì un rifacimento di facciata nel 1379 ad opera di Domenico da Martina.Il portale e’ in stile romanico, con pilastri sottili e sopra il portale un arco con foglie di acanto.