
Avere la possibilità di leggere i libri di Carmelo Currò Troiano è una occasione più unica che rara per affacciarsi a mondi straordinariamente affascinanti, ancora più strabilianti perché reali e storicamente documentati.
Se dovessi credere alla reincarnazione, non potrei non pensare a Carmelo come un sapiente che ha attraversato i secoli, raccogliendo esperienze e dispensando conoscenza, tanto riesce ad essere puntuale, preciso ed efficace quale che sia l’argomento di cui tratta.
Sapere e capire
Che si tratti di araldica o di storia locale, di racconti e poesie piuttosto che di regimi di governo, leggere i suoi scritti offre sempre la possibilità di imparare qualcosa, dissipare dubbi e consolidare informazioni.
Carmelo Currò Troiano non vuole piacere a tutti o a tutti i costi, prova ne siano – e cito fior da fiore – le sue poesie contro l’aborto, il suo determinato sostegno alla monarchia o le sua lotta ai falsi nobili.
Sbaglierebbe però chi immagina che nei suoi scritti si trovi anche solo una traccia di rabbia o acrimonia, tutt’altro! Moderno Cyrano, Carmelo Currò Troiano colpisce in punta di fioretto sbertucciando principesse fasulle e duchi autonominati evocando personaggi favolistica come il Marchese di Carabas e principi più o meno azzurri ma trafigge con la lama della storia chi afferma il falso per dolo o per colpa, non per affermare le sue tesi ma per amore della verità.
La sorpresa della coerenza
Molte sono le doti di Carmelo Currò Troiano; tra queste spiccano certamente la coerenza e la onestà intellettuale, che lo portano a prese di posizione a volte sorprendenti, ma sempre logiche ed argomentate. Così, da convinto monarchico, non lesina critiche ad alcuni esponenti di casa Savoia, non esitando allo stesso tempo a difendere l’operato degli ultimi Re e Regine d’Italia così come pubblicamente si schiera al fianco della Rita De Crescenzo, sbertucciata sui social per la sua partecipazione alla manifestazione per la pace indetta a Roma agli inizi di aprile.
Carmelo Currò Troiano è per una aristocrazia dello spirito, e se si può essere nobili per fortuna di nascita, pure tale censo deve essere temprato dalla formazione e provato nel servizio, senza finte modestie e senza boriose presunzioni di superiorità, mettendo allo stesso tempo alla frusta i troppi snob che vogliono nascondere la loro estrazione plebea con genealogie traballanti e patronimici fantasiosi.
I suoi scritti sulle pagine Facebook sono un viaggio nella storia e nelle storie, in cui rigore scientifico e capacità affabulatoria affascinano il lettore, spaziando dagli argomenti più vari con polso fermo e capacità retorica sopraffina, offrendo non di rado degli stessi la traduzione in diverse lingue europee.
Alcune rare volte non sono d’accordo con le tesi sostenute da Carmelo Currò Troiano, ma spesso riesco a dissentire grazie alla chiarezza della sua esposizione ed alla ricchezza delle informazioni fornite, che consentono sempre al lettore di formarsi una propria idea e attingere alle fonti consultate, e di questo – e di molto altro – non posso che essergli grato e riconoscente.