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La Grande Guerra tra i militari che raccontano la storia di esistenze attraverso il linguaggio della letteratura. Soldati poeti. Militari che hanno amato la letteratura e che grazie alla parola hanno cercato di legare la pagina della vita con quella della storia ed entrambi al raccontate e al dire della poesia.

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Ho studiato molti scrittori che hanno vissuto la guerra e la guerra li ha scavati. Ho incontrato militari di carriera che hanno amato la letteratura i libri i linguaggi dell’arte.

Ho scritto oltre che su poeti come Ungaretti, Valeri, Palazzeschi, Marinetti, D’Annunzio, anche su militari dell’esercito che si sono formati alla scuola del classicismo che tocca Petrarca Leopardi Dante come Agostino Gaudinieri.

Ho recuperato versi e tratteggi di poeti e scrittori anonimi che hanno intrecciato il linguaggio poetico al vissuto militare.
La Grande Guerra è stata vissuta non come una esperienza, ma come una completezza dell’essere uomo tra l’esercizio del proprio mestiere e la forza della parola. Ci sono pagine inedite tra le pagine del mio studio che vanno decifrati. Possono appartenere ad Agostino Giardinieri o forse no.

Ho trascritto alcuni di questi passi ed hanno un senso profondo tra il loro essere e il loro esercitare.

Ecco gli inediti di un anonimo che ha partecipato alla Grande Guerra.

Esercitazioni. La guerra è una trincea.
Io osservo le divise. Non sono soldati del Risorgimento. Mancano mesi, forse giorni e sarà la guerra. Anche per noi“.

1914. Gli austriaci segnano la frontiera. C’è la pioggia e i nostri elmetti sono du ghiaccio. Ho nel cuore le ferite strappate“.

Ho provato a sparare. Colpi mirando al chiaro di luna. Forse marceremo con giberna legata all’anima“.

Versi i passi di un diario. Un quaderno con su scritto: “Un giorno saremo tutti Anonimi”.

Isonzo. È una palude. Combattiamo per esserci. Italia. Se conoscessimo la stanchezza saremmo sei fuggiaschi. Ma un giorno ci racconteranno. Io sono un Anonimo della trincea“.

Un Anonimo della trincea. È questo il titolo del quaderno. Un vissuto tra la vita e il combattere. La morte non è un pensiero.

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