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«Abbiamo fallito tutti, in primis la politica e a seguire tutti noi cittadini che abbiamo permesso che la nostra Regione avesse come Presidente una persona che guarda ai numeri e non al benessere del territorio.» Arriva amaro il commento del “Comitato in difesa dell’ Ospedale San Marco” dopo l’annuncio della riconversione del nosocomio grottagliese.

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«Un Governatore – denuncia il Comitato – che decide autonomamente senza consultare e ascoltare quelle che sono le richieste e le esigenze della popolazione. Un uomo che pensa di poter fare il bello e il cattivo tempo giocando addirittura con la salute della gente.
Una Presidente che non ha le competenze per parlare di sanità e di poter redigere un piano di riordino fattibile, che si accompagna ad altro, il Dott. Gorgoni e insieme hanno messo in atto una politica funzionale solo e chissà al bilancio economico.
Ma, forse il Sig. Emiliano ha perso di vista il fine della sua carica: noi non siamo numeri, siamo persone.
Pensa forse di essere Dio in Puglia? Occupa non solo la presidenza della stessa, ma ha mantenuto nelle sue mani l’Assessorato alla sanità, restando ancora il segretario regionale del PD.
Pensa che i cittadini siano in un’aula di tribunale e di avere quel potere decisionale che aveva da Magistrato?
Eh no, caro Presidente, se Lei ha lasciato quella carica, lascia anche l’immunità dalla responsabilità.
Lei deve rispondere dello scempio che sta facendo in Puglia. Ha deciso di chiudere ben 9 ospedali e non si è neanche degnato di venire a vedere con i Suoi occhi di cosa stesse decretando la morte.
Ma, visto che Lei e il Suo fedelissimo Dott. Gorgoni guardate ai numeri, l’avete visionato il bilancio dell’Ospedale San Marco di Grottaglie? Avete idea dei 21.000 accessi annuali in Pronto Soccorso, i 1500 interventi del reparto di Ortopedia e i 600 parti di Ostetricia nel nostro Nosocomio?
Ma certo che no, altrimenti non si spiegherebbero le Sue decisioni.

Lei – prosegue la nota del “Comitato in difesa dell’Ospedale San Marco“ – ha parlato di “lavoro di coscienza”. Figuriamoci se avesse operato lasciando la coscienza a casa…Caro Presidente, sappia che noi non ci fermiamo qui e che Lei ben presto darà le risposte a chi, ci creda, è in più in alto di Lei, gente che è sempre stata chiamata in causa e alla quale è stata addebitata la colpa delle Sue “coscienziose” decisioni.
Un’ultima domanda: dei tagli alla Sanità da parte del Governo sono vittime tutte le Regioni d’Italia, ma chissà come mai la nostra decide di chiudere Ospedali. Se non lo ha ancora fatto, può farsi un giro nelle altre parti della Nazione, dove la Sanità, nonostante il taglio dei costi funziona e viene addirittura incentivata.
Per ogni lavoro, qualunque esso sia, ci vuole amore e vocazione, soprattutto quando si ha l’onore di essere alla Presidenza di una Regione, altresì c’è bisogno di tanta umiltà, parola che forse, Lei non conosce.

Visto che Lei ha sempre ribadito che il presidente del Governo Renzi agisce senza confrontarsi e che Lei è contrario a questo suo modo di agire – conclude la nota del “Comitato in difesa dell’Ospedale San Marco“, allora Le chiediamo di venire a confrontarsi qui a Grottaglie, nell’Ospedale San Marco, con i cittadini e gli operatori sanitari.»

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