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Gli avvistamenti di questi giorni lo confermano: il Golfo di Taranto è la nursery prediletta da branchi di delfini di diverse specie, che in queste acque vengono a concepire e allevare i loro piccoli.

Già due addietro la Jonian Dolphin Conservation (JDC) fece questa straordinaria scoperta documentando fotograficamente la presenza di un neonato di Stenella, la specie più comune di delfini, vicino la sua mamma.

Carmelo Fanizza, presidente della JDC, l’associazione scientifica che da anni studia la presenza dei cetacei nel Golfo di Taranto e nel Mar Jonio settentrionale, ha infatti confermato che «nelle ultime settimane abbiamo avvistato anche cuccioli di altre specie di delfini: oltre la Stenella (Stenella coeruleoalba), che incontriamo quasi ogni giorno in mare, in branchi numerosissimi anche con esemplari giovanissimi, questa settimana abbiamo avvistato, a poche miglia dalla costa, ben tre piccoli di Tursiope (Tursiops truncatus) in un gruppo di circa quindici esemplari, mentre pochi giorni prima avevamo incontrato un piccolo di Grampo (Grampus griseus)».

«Questi avvistamenti – ha detto Carmelo Fanizza – ci confermano la convinzione maturata dai nostri ricercatori in anni di osservazioni: il Golfo di Taranto è una delle rare “feeding ground” del mondo, ovvero una zona in cui i delfini, cetacei pelagici, diventano stanziali riuscendo a trovare in una stessa zona di mare le condizioni ottimali sia per vivere che per riprodursi».

«La particolare conformazione batimetrica di queste acque – ha spiegato Carmelo Fanizza – presenta profondi canyon sottomarini che, anche a sole due miglia dalla costa, realizzano profondità di oltre 500 metri, simili al mare aperto in cui vivono i cetacei pelagici; il clima nel Golfo di Taranto, inoltre, per gran parte dell’anno è mite, e vi si trova una grande quantità di pesce azzurro, il principale cibo dei delfini».

Continuano senza sosta le attività di ricerca e monitoraggio dei cetacei nel Golfo di Taranto, svolte dalla Jonian Dolphin Conservation con “Taras”, un catamarano specializzato per la ricerca scientifica che può imbarcare oltre trenta persone.

In questa stagione, inoltre, è possibile imbarcarsi su “Taras” (prenotazioni http://www.joniandolphin.it/ o cell 3491338221) per vivere la straordinaria esperienza di diventare per una giornata ricercatori documentando la presenza dei delfini nel Golfo di Taranto.

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