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«Con tutto il rispetto per Angelo Nisi ma quanto da lui dichiarato nella vostra intervista non corrisponde al vero». Esordisce più o meno così Ciro Gianfreda in una lunga intervista rilasciata alle videocamere della GirWebTV.

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Il capogruppo di Forza Italia risponde con numeri certificati al millesimo, atti ufficiali e dati  concreti in merito agli aumenti delle tasse prodotti dalla Giunta Comunale guidata dal sindaco Ciro Alabrese. Irriverito dalle parole di Nisi risponde dicendo che i suoi emendamenti al bilancio sono stati consegnati nei tempi indicati e che riguardavano tagli alle spese, “che si potevano fare”, riducendo cosi la pressione fiscale.nisi2

Carlo Caprino incontra uno degli esponenti politici più attivi in questo momento nel panorama politico grottagliese.

Gianfreda, in modo chiaro ed esaustivo, spiega come si potevano evitare gli aumenti delle tasse. E non lo fa solo ora a giochi fermi ma lo ha fatto in via ufficiale con una sua proposta, un emendamento sul bilancio preventivo, prima che fosse portato in consiglio comunale e quindi approvato.

Proposte le sue che non sono state accolte. Anzi a tratti si è sentito tacciato anche di demagogo.

«Ho dimostrato con numeri precisi e atti ufficiali di come sarebbe stato possibile evitare gli aumenti delle tasse. Sia per l’addizionale Irpef che per la TARI e la TASI. Avevo previsto un taglio di 700.000 euro perchè al Comune ne servono solo 800.000»

Tre i suoi bersagli: il sindaco, l’assessore all’ambiente e tutta la Giunta e la maggioranza che governa la città.

«Ho cercato di dare dei consigli al Sindaco su come evitare l’aumento delle tasse, ma sono stato bocciato. Alabrese aumenta di anno in anno la tassazione sui grottagliesi. E non è vero che la colpa è dello Stato che ha diminuito i trasferimenti.»

sindaco alabrese 3Molte e gravi, secondo Gianfreda, sono le responsabilità del Sindaco: «Non funziona nulla a Grottaglie. Dalle cose più semplici ed immediata risoluzione a quelli più complessi ma comunque fattivi di realizzazione. Prendiamo per esempio il trasporto urbano con i bus. Non c’è segnaletica, non sono indicate le fermate. Un anziano, un turista, un cittadino come va a utilizzare i mezzi pubblici? E lo spazzamento delle strade? Ho dimostrato con dei video che non serve a nulla se fatto in quel modo.»

Ma è sul conferimento dei rifiuti e sulla mancata raccolta differenziata che Gianfreda solleva le principali polemiche: «Alabrese è stato per anni assessore all’ambiente, è stato presidente del ATO, l’ente che si occupava della gestione del conferimento dei rifiuti in diversi comuni jonici e nonostante tutte le sue precedenti esperienze ci ritroviamo oggi a dover pagare l’ecotassa e non veder ancora attiva la raccolta differenziata. Ma come è possibile?»

Ed è proprio la raccolta differenziata l’oggetto principale della sua disamina. «Ad oggi abbiamo visto solo annunci da parte dell’assessore Maurizio Stefani». La raccolta doveva partire il primo ottobre secondo una dichiarazione di alcuni mesi fà.Rifiuti a Grottaglie. Intervista a Maurizio Stefani

«Noi consiglieri comunali abbiamo avuto copia del progetto della raccolta differenziata solo il 25 settembre. Assurdo. Un progetto che di porta a porta a ben poco. Infatti si farà solo nel centro storico. Mentre nelle due zone 167 ci sarà un servizio di prossimità e non di porta a porta. E il resto della città? Sprovvisto. Niente differenziata. E ancora oggi Sindaco e Assessore non riescono a dirci quando partirà. Così come non dicono che a novembre i cittadini grottagliesi dovranno pagare una ecotassa di 315 mila euro»

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