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«In questi giorni i cittadini stanno ricevendo le cartelle relative al pagamento della TARI 2016. La sorpresa di quest’anno è che la spazzatura si pagherà non più in 3 ma in sole 2 rate. Questo ha prodotto per le tasche dei cittadini un ingiustificato appesantimento.» E’ quanto si legge in un comunicato del Partito Democratico di Grottaglie.

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«Le incredibili motivazioni addotte da questa Amministrazione, in evidente difficoltà nel trovare una giustificazione accettabile, sono che il bilancio è stato tardivamente approvato e che la tariffa è stata calcolata in ritardo rispetto agli anni scorsi. In primis – prosegue il comunicato del PD grottagliese – c’è da chiarire che, anche quando in passato il bilancio è stato approvato in tardo autunno, le rate sono sempre state almeno 3 e alcuni anni 4. Quest’anno, nonostante il bilancio sia stato approvato a fine luglio, le rate sono 2.
Secondo: poiché a tutt’oggi il piano di Programmazione Economica e Finanziaria (PEF) non è stato ancora approvato, le tariffe, per legge, devono coincidere con quelle dell’anno precedente. Quindi, l’attuale Amministrazione non ha dovuto calcolare alcuna tariffa.
Ci sarebbero state, perciò, tutte le condizioni per consentire ai cittadini di pagare la TARI in 3 rate. Tra il 31 ottobre e il 28 febbraio, individuare un’altra data per inserire una terza rata sarebbe stato piuttosto semplice.

Ma l’aspetto di questa vicenda che più ci preoccupa – prosegue ancora la nota del Partito Democratico di Grottaglie, riguarda gli effetti che le scelte che quest’Amministrazione sta compiendo produrranno il prossimo anno.
Come si accennava, a tutt’oggi il PEF non è stato ancora approvato e questo rende ai cittadini impossibile comprendere quale sia il costo che la collettività sta sopportando per il servizio di igiene urbana. Una forza politica di cambiamento che vince le elezioni cavalcando il valore della trasparenza, invece, avrebbe dovuto affrettarsi ad approvarlo. Non averlo ancora fatto fa venire sospetti inquietanti, perché un PEF non approvato lascia all’Amministrazione la libertà di sostenere anche spese non coperte dalla TARI che stiamo pagando. E il servizio di spazzamento delle strade che sta avendo luogo in questi giorni, tra l’altro mal organizzato e soggetto a critiche da parte dei cittadini, è certamente una spesa non coperta dalle entrate determinate dalla riscossione della TARI 2016. Per questa ragione il conguaglio che verrà posto a carico dei cittadini nel corso dell’anno prossimo si tradurrà in un vero e proprio salasso.

Altro aspetto che desta preoccupazione è legato all’incoerenza tra quanto iscritto nel bilancio di previsione approvato e quello che in realtà sta accadendo. Spostando metà entrata derivante dall’incasso della TARI al 2017, infatti, si produce per forza di cose una variazione nella disponibilità finanziaria del Comune, e a questa modifiche si sarebbe dovuto porre rimedio con una deliberazione di variazione della cassa, che ancora oggi non c’è. A questa condizione incerta per le casse comunali, si aggiunge l’incertezza determinata dall’eccessiva fiducia che l’Amministrazione pone nell’incasso dell’aggio della discarica. Sarà sufficiente che ci siano poche settimane di slittamento nel pagamento delle royalties della discarica per produrre effetti negativi sulle casse comunali dell’Ente comunale.

A queste preoccupazioni – conclude la nota del PD grottagliese – riteniamo che il sindaco D’Alo’ e l’assessore Bonfrate debbano dare risposte concrete alla città e al consiglio comunale. A tal proposito, infatti, sarà presentata dal gruppo consiliare del PD un’interrogazione. In momenti di difficoltà economica generale come quello che stiamo attraversando, non è possibile scaricare sulle spalle dei cittadini gli effetti negativi di una gestione a tratti rischiosa delle finanze comunali.»

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