Politica-elezioni-voto-urna
Pubblicità in concessione a Google

«Il Meet Up 192 “Amici di Beppe Grillo Taranto” il 13 Marzo scorso, in occasione delle elezioni regionali del 31 Maggio, ha presentato un’istanza al Comune di Taranto in cui proponeva un metodo di scelta degli scrutatori che privilegiasse le categorie di: disoccupati, inoccupati e studenti.» lo afferma un comunicato degli attivisti pentastellati ionici.

Pubblicità in concessione a Google

«Per l’occasione – prosegue la nota – il Meet Up 192 “Amici di Beppe Grillo Taranto” decise di non inviare comunicati o note stampa ritenendo che gli obblighi di legge, a cui è legata l’Amministrazione tarantina, sarebbero prevalsi sulla volontà o meno di condividere la nostra richiesta.
Un antico adagio recita “domandare è lecito, rispondere è cortesia”, ma ovviamente non si riferisce alle pubbliche amministrazioni che invero sono comunque obbligate per legge alla trasparenza e a dare risposta, anche scritta, alle istanze di cittadini, associazioni, comitati, come prevede pure l’articolo 50.2 dello Statuto del Comune di Taranto.
Non è la prima volta che questa Amministrazione Comunale ignora ciò che ha disposto e non è la prima volta che questa Amministrazione Comunale ignora le istanze degli “Amici di Beppe Grillo Taranto”.
Con la suddetta istanza s’intendeva semplicemente favorire in qualche modo tutte quelle persone colpite dalla congiuntura economico-sociale, i più sofferenti, gli ultimi della classe, evitando la logica di soggezione e sudditanza che la discrezionalità della norma permette.

L’articolo 6 comma 1 della legge 95/1989, e successive modificazioni – ricordano i pentastellati ionici, non specifica affatto le modalità di scelta degli scrutatori, e da più di 25 anni nessuna maggioranza e nessun governo, ha mai sentito la necessità di porvi rimedio, proponendo emendamenti alla norma.
Nell’attuale legislatura sono state presentate dai portavoce del MoVimento 5 Stelle specifiche proposte che vanno nella giusta direzione ma che sono state deliberatamente ignorate dalla maggioranza che ne ha evitato accuratamente la calendarizzazione.
Quindi rimane una norma che concede alle Commissioni elettorali dei singoli comuni una potentissima arma da parte di chi può scegliere trasformando il diritto in favore, la nomina in privilegio, alimentando così quel potere politico che ha bisogno di nutrirsi di clientele, concessioni, agevolazioni, non essendo assolutamente in grado di sostenersi con la forza delle idee, della trasparenza, dell’onestà.

Questa discrezionalità può essere superata da regole interne che ogni comune può darsi.
Ed ecco allora che varie amministrazioni, pugliesi e non, anche nella provincia ionica, hanno accolto istanze simili alla nostra da parte della cittadinanza attiva, la giunta di Taranto, al contrario, non ha mostrato alcuna volontà di dare ascolto alle richieste che nascono dai cittadini, richieste che potrebbero in qualche modo aiutare i meno fortunati, che possano essere semplicemente disinteressate.
Anche l’anno scorso in occasione delle elezioni europee gli “Amici di Beppe Grillo Taranto” presentarono un’istanza simile e anche in quell’occasione non ottennero risposta.
Adesso che i giochi elettorali dovrebbero essere fermi per un po’, il Meet Up 192 “Amici di Beppe Grillo Taranto” chiede all’intera giunta di soffermarsi a riflettere e fare finalmente qualcosa che non risponda solo a meri calcoli politici, di potere, ma che vada incontro alla politica, nel senso più alto del suo significato, incontro alla cittadinanza, incontro alla trasparenza.

Gli “Amici di Beppe Grillo Taranto” – conclude la nota – ripresenteranno l’istanza affinché sia chiaro a tutti che il nostro interesse primario non si limita alle campagne elettorali ma è rivolto alla collettività e al bene comune tutti i giorni dell’anno

Pubblicità in concessione a Google