
Grottaglie volta pagina. Dopo anni di proteste, mobilitazioni e atti amministrativi, la discarica che per decenni ha rappresentato una ferita aperta nel territorio, viene definitivamente chiusa. A comunicarlo ufficialmente è il Sindaco di Grottaglie, Ciro D’Alò, durante la tavola rotonda “Grottaglie: dalla chiusura della discarica alla rigenerazione del territorio”, organizzata con la partecipazione della società Linea Ambiente. Un risultato che segna un punto di svolta per la città e apre le porte a una nuova fase di rigenerazione ambientale.
La discarica, oggetto di contestazione pubblica e polemiche per decenni, sarà oggetto di un processo di messa in sicurezza e bonifica autorizzato dalla Regione Puglia. L’intervento prevede la riprofilatura dell’area con l’utilizzo di materiali inerti e una successiva fase di inerbimento. Questo rappresenta non solo una conclusione, ma l’inizio di un nuovo ciclo ambientale per Grottaglie.
Indice
- Un percorso lungo e faticoso
- La lotta dei cittadini: la prima vittoria
- L’impegno dell’Amministrazione Comunale
- La bonifica e la chiusura definitiva
- Rigenerazione del territorio: i prossimi passi
- Oltre la bonifica: una nuova visione per Grottaglie
Un percorso lungo e faticoso
La questione della discarica ha accompagnato la storia recente di Grottaglie, diventando simbolo di una battaglia di civiltà e di resistenza. Anni di tensioni, ricorsi, osservazioni pubbliche e manifestazioni hanno reso evidente quanto questa ferita fosse profonda per la comunità. Come ha dichiarato il Sindaco D’Alò, “non si trattava solo di ottenere la chiusura, ma di andare oltre, fino a rigenerare l’intera area”.
La lotta dei cittadini: la prima vittoria
È grazie all’impegno dei cittadini che tutto è iniziato. Comitati spontanei, associazioni ambientali, gruppi civici e singoli abitanti si sono mobilitati con forza e determinazione per denunciare le conseguenze ambientali della discarica. I movimenti nati a Grottaglie sono riusciti a sensibilizzare non solo la popolazione, ma anche le istituzioni regionali e nazionali. Questa pressione civile è stata la base di ogni passo successivo.
L’impegno dell’Amministrazione Comunale
Il secondo passo è stato di natura politica e istituzionale. L’Amministrazione comunale, guidata da Ciro D’Alò, ha sempre espresso posizioni nette e contrarie al mantenimento della discarica.
La bonifica e la chiusura definitiva
Oggi, grazie a un accordo con la società, parte ufficialmente il percorso di chiusura post-gestione. La discarica verrà messa in sicurezza, riprofilata con l’utilizzo di inerti e infine inerbita. L’autorizzazione, ottenuta dalla Regione Puglia, consente di avviare una fase tanto attesa quanto fondamentale: quella della bonifica reale. Come ribadito in conferenza: “Questa discarica non verrà mai più aperta”.
Oltre la bonifica: una nuova visione per Grottaglie
L’eliminazione della discarica rappresenta un passaggio cruciale verso una visione diversa dello sviluppo territoriale. Non più solo emergenza e difesa, ma progettazione e investimento sul futuro. L’area bonificata potrà diventare un simbolo di resilienza e rinascita, un esempio concreto di come una comunità possa trasformare un problema storico in un’opportunità.
Grottaglie, quindi, non chiude solo una discarica. Chiude una fase della propria storia, fatta di tensioni e lotte, per aprirne una nuova, centrata sulla sostenibilità, sull’innovazione ambientale e sulla partecipazione attiva dei cittadini. È un’occasione unica per dimostrare che anche da una “ferita storica” può nascere qualcosa di prezioso.