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Ci sono luoghi che non si limitano a servire cibo. Ci sono cucine che non si accontentano di saziare. Macchiaviva Bistrot, nel cuore antico di Grottaglie, è questo e molto di più: un invito alla lentezza, un rituale che celebra la materia prima, una sinfonia che coinvolge il gusto, l’olfatto, la vista e l’anima.

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In un’epoca in cui tutto corre veloce, Macchiaviva si ferma. Ascolta le stagioni, accarezza la terra, parla con il mare. Nasce così un menù che non è solo una lista di portate ma un racconto sensoriale, cucinato con mani esperte e cuore aperto. Una cucina consapevole, che affonda le radici nella tradizione mediterranea e guarda al mondo con occhi curiosi.

Ogni piatto prende forma grazie all’esperienza dello chef Luigi Pizzoleo, che dopo anni in Francia e Svizzera ha scelto di tornare “a casa”, per restituire verità e bellezza al gesto più antico del mondo: nutrire con amore. Come racconta la cucina mediterranea, qui si celebra la semplicità nella sua forma più alta. Un’esperienza da vivere e condividere, anche solo per una sera.

Indice dei contenuti

Antipasti: la porta dell’incanto

Il viaggio comincia con il profumo della culatta stagionata 24 mesi che accarezza la dolcezza della mozzarella di bufala DOP. Oppure con la croccantezza di un cannolo mediterraneo che sorprende al primo morso, con ricotta di bufala, olive taggiasche e pomodoro confit. E ancora, il mare si fa poesia nella tempura di baccalà con crema di peperoni o nell’intimità di una impepata di cozze profumata al prezzemolo. Nulla è lasciato al caso, tutto è preludio.

Primi piatti: il cuore pulsante del menù

Qui si entra nel vivo dell’emozione. A Macchiaviva la pasta fresca viene prodotta ogni giorno con cura e rispetto per le materie prime. È qui che lo chef dà il meglio di sé, ed è qui che il commensale inizia a comprendere la vera filosofia del bistrot.

Lasciatevi abbracciare dai tagliolini con crema di cozze, con olio al prezzemolo e tarallo croccante. Oppure dai paccheri freschi alla crema di crostacei, un piatto intenso, rotondo, che racconta il mare d’estate. Per chi ama la delicatezza vegetale, le trofie al limone con pesto fresco, stracciatella e tarallo sono una sinfonia perfetta tra acidità, cremosità e croccantezza.

Secondi: carne, pesce e territorio

Macchiaviva parla pugliese. La grigliata mista pugliese è un omaggio alla convivialità di questa terra: zampina, bombette, salsiccia a punta di coltello. Ogni boccone è una festa. Per chi preferisce il mare, ecco il polpo in doppia cottura con caponata di verdure, oppure una tartare di tonno mediterranea, elegante e bilanciata. La carne più raffinata? La tagliata CBT, cotta a bassa temperatura, tenera come seta.

Dolci: la carezza finale

La dolcezza qui non è mai banale. È evocazione, ricordo d’infanzia, sperimentazione. Il cannolo scomposto sorprende, la sacher al bicchiere avvolge, la crostata con mostarda di fichi conquista con un equilibrio perfetto tra dolce e sapido. Il tutto servito con eleganza, senza artifici, solo verità.

Il menù completo può essere gustato sia a pranzo che a cena, in un ambiente raffinato ma mai distante, dove il cliente non è solo ospite, ma parte di un racconto che si scrive ogni giorno.

Scoprire un ristorante può sembrare semplice. Ma entrare in un mondo come quello di Macchiaviva è tutta un’altra storia.

Se ami la cucina che emoziona, se cerchi un luogo dove il tempo rallenta e ogni piatto ti parla, Macchiaviva Bistrot è la tua prossima tappa.

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