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Mi fa piacere che il Centro Democratico e il suo segretario provinciale nella persona di Massimiliano Stellato sostenga Michele Emiliano che vuole rappresentare una linea di rottura con il passato. Dopo aver letto l’articolo sulla Gazzetta del Mezzogiorno di domenica , voglio ricordare a chi invoca la messa in sicurezza della struttura che l’Ospedale San Marco di Grottaglie ha tutte le attrezzature per garantire l’assistenza completa ai degenti.” Torna sul futuro del nosocomio di Grottaglie Michela Danucci coordinatrice locale, componente segreteria provinciale con delega allo Sviluppo e componente nazionale Commissione pari opportunità di Centro Democratico.

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“Milioni di euro dei cittadini – ricorda Michela Danucci – che stanno marcendo in attesa di personale. Voglio ricordare a chi fa statistiche, ad esempio ,il numero di parti di Ostetricia e il punto nascita a Grottaglie ben superiore ai 500 l’anno, o ancora il laboratorio analisi di recente ristrutturato (permette anche di effettuare analisi allergologiche) e che eroga un numero rilevante di prestazioni . Laboratorio analisi che vede al suo interno personale già ridotto al lumicino e che fra qualche mese peggiorerà quando alcune unità andranno in pensione. Diventando cosi la situazione insostenibile.

L’Ospedale di Grottaglie e’ l’unico Ospedale della provincia che non effettua chirurgia h 24 pur avendo tutte le attrezzature per la messa in sicurezza del paziente (distretto operatorio con quattro sale operatorie, cinque posti terapia post intensiva , un reparto di cardiologia dotato di attrezzature efficienti ed innovative, risonanza magnetica, radiologia e TAC ultima generazione, laboratorio analisi di ultima generazione, reparto di endoscopia digestiva e gastroenterologia, etc. etc. )

E’ Inammissibile – afferma Michela Danucci – che ortopedia e ostetricia debbano ricorrere alla reperibilità per disporre di una consulenza cardiologica o un’analisi dopo le ore 14. l’ospedale di Grottaglie è in totale sicurezza come polo chirurgico (chirurgia generale, ortopedia e ginecologia) per i pazienti, manca solo il personale, quindi si metta l’animo in pace e provveda invece alle assunzioni chi lo vuol farlo diventare una struttura di lungodegenza, cioè un moderno sanatorio.

All’Assessore Pentassuglia e al segretario del Pd Michele Emiliano – conclude Michela Danucci – chiedo il loro impegno affinchè sia il futuro Consiglio Regionale di imminente elezione (aprile probabilmente) ad occuparsi della definizione del piano sanitario in Puglia, consentendo al nuovo Presidente della Giunta e ai nuovi eletti di non essere condizionati da decisioni che non gli appartengono e che molti sicuramente non condivideranno.

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