Grottaglie
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Domani sera, 2 aprile 2016, la fontana della centralissima Piazza Principe di Piemonte si illuminerà di Blu.

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L’iniziativa è il modo dell’Amministrazione Comunale di Grottaglie di aderire alla “VII Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo”, istituita dalle nazioni Unite e promossa dall’ANGSA, Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici, al fine di sensibilizzare e combattere il pregiudizio, stimolando l’impegno per il miglioramento dei servizi e la promozione della ricerca.
Sarà quindi possibile, per una sera, vedere illuminata di blu un’opera monumentale dalla vasca circolare, nel cuore pulsante della cittadina ionica, già protagonista, di iniziative simili. Un gesto simbolico dunque, che veicolerà anche nella Comunità Grottagliese, lo spirito ed il messaggio di un’iniziativa, già abbracciata negli anni dalle più importanti città del mondo.

«L’autismo è uno spettro che sarà sconfitto solo quando gli studi appropriati faranno su di esso chiara luce, individuandone la cura.- Lo afferma il sindaco Ciro Alabrese – Fino ad allora, però, non possiamo rimanere indifferenti rispetto ad un fenomeno che coinvolge numerose famiglie anche sul nostro territorio, abbiamo, come rappresentanti delle istituzioni, l’obbligo morale a non farle sentire sole, evitando che chi si ritrova a combattere con questo grave disturbo psico-fisico non si senta ancora più escluso dal contesto sociale. Ecco perché continuiamo a lavorare sul fronte sociale per stare al fianco di chi soffre.

Attivi, sul territorio della Città delle Ceramiche, diversi servizi finalizzati al sostegno di queste categorie sociali, a partire dall’UTR della Asl Ta.»

«Quello dell’autismo è un fenomeno, dati alla mano, in triste aumento, ma grazie all’opera di Centri di accoglienza e aggregazione, siamo riusciti, anche qui, ad incrementare le opportunità di aiuto e supporto alle famiglie coinvolte.- Ricorda l’Assessore alla Politiche Sociali, Aurelio Marangella – Siamo in continuo contatto con professionisti, operatori e volontari, che quotidianamente e silenziosamente si prendono cura dei nostri cittadini più deboli e delle loro famiglie, che da tempo cerchiamo di accompagnare nei percorsi terapeutici e nella vita di tutti i giorni, sia attraverso i servizi di assistenza specialistica nelle scuole, sia mediante i servizi forniti da Associazioni e soggetti competenti in materia.

Abbattere il muro del silenzio è un contributo doveroso che ciascun cittadino, al di là del proprio ruolo sociale, può offrire, anche solo per diffondere un messaggio di solidarietà, prezioso per chi ha bisogno di sentirsi meno solo, in una difficile battaglia quotidiana.

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