Film Girati in Puglia? MalAmore, il film d’esordio della regista Francesca Schirru, arriva nelle sale cinematografiche italiane l’8 maggio 2025. Girato tra la Puglia e Roma, il film è distribuito da 01 Distribution e sarà proiettato in 280 sale, di cui 41 in Puglia. La pellicola è una produzione di Altre Storie con Rai Cinema, sostenuta dalla Apulia Film Commission.
Il film racconta la storia di Mary (interpretata da Giulia Schiavo), una giovane donna intrappolata in una relazione tossica con il pregiudicato Nunzio (interpretato da Simone Susinna). Quando Mary incontra Giulio (interpretato da Simon Grechi), il nuovo istruttore di equitazione, trova la forza di rompere con Nunzio. Tuttavia, la sua decisione scatena la vendetta di Nunzio, che, una volta uscito di prigione, cerca di riprendere il controllo su Mary.
Film girato in Puglia
Il film esplora temi come l’amore, l’amicizia e la ricerca della libertà in un contesto dominato dalla criminalità organizzata. La regista Francesca Schirru ha dichiarato che il film rappresenta “un mondo cinico e spietato che rispecchia le dinamiche disfunzionali e tossiche che emergono oggi con forza anche nelle relazioni interpersonali più intime”.
Per ulteriori informazioni sul film, è possibile consultare la pagina ufficiale dell’Apulia Film Commission.
La Puglia, set naturale tra terra e mare: il nuovo cuore del cinema italiano
Negli ultimi anni, la Puglia si è affermata come una delle regioni italiane più ambite per la realizzazione di produzioni cinematografiche, televisive e documentaristiche. Non è solo una questione di bellezza paesaggistica – che pure abbonda – ma anche di infrastrutture, accoglienza, e un preciso lavoro istituzionale volto a sostenere e incentivare l’industria dell’audiovisivo. Grazie al lavoro dell’Apulia Film Commission, oggi la Puglia è diventata un vero e proprio laboratorio creativo a cielo aperto, capace di attrarre registi emergenti e nomi affermati, sia italiani che stranieri.
Puglia location cinematografica
Il successo della regione come location cinematografica è dovuto a una combinazione di fattori unici. Innanzitutto, il territorio è straordinariamente vario: si passa dal mare cristallino del Salento alle masserie dell’entroterra, dai borghi storici della Valle d’Itria alle campagne assolate del Tavoliere, fino ai paesaggi aspri e affascinanti del Gargano. Ogni provincia pugliese ha qualcosa di distintivo da offrire e questo permette alle produzioni di trovare sempre il contesto ideale, sia per narrazioni contemporanee che per ambientazioni storiche.
Film come *MalAmore* trovano in Puglia un doppio valore: da un lato lo scenario naturale che arricchisce la narrazione visiva, dall’altro un contesto produttivo efficiente. Il cinema, infatti, non si realizza solo davanti alla macchina da presa ma dietro: in Puglia è cresciuta una rete professionale di tecnici, fonici, truccatori, scenografi e operatori altamente qualificati, in grado di offrire supporto e competenza su ogni fronte.
Entroterra ma anche set sul mare
La dimensione costiera della Puglia resta una delle carte vincenti. Le riprese lungo il litorale adriatico e ionico permettono di catturare atmosfere suggestive e luci uniche nel loro genere. Non è un caso se numerosi spot pubblicitari, videoclip musicali e fiction ambientate sul mare vengono girate qui. D’altra parte, anche l’entroterra – con le sue cattedrali romaniche, le città d’arte come Lecce e Trani, i trulli di Alberobello (patrimonio UNESCO) e i castelli federiciani – rappresenta un patrimonio iconografico che ha sedotto decine di registi.
Importante ritorno economico per la Puglia
Non bisogna dimenticare il valore economico di questa trasformazione: il cinema porta investimenti, lavoro e visibilità. Ogni film girato in Puglia è un moltiplicatore economico per il territorio. Alberghi, ristoranti, trasporti, servizi logistici: tutti i settori traggono beneficio dalla presenza di troupe cinematografiche. Inoltre, i luoghi immortalati sul grande schermo attirano un flusso turistico crescente, generando un turismo cinematografico che si somma a quello tradizionale.
Le istituzioni regionali hanno saputo cogliere questa opportunità. Oltre ai bandi di finanziamento e ai fondi di sostegno, come l’Apulia Film Commission, sono stati creati poli formativi per giovani professionisti del settore audiovisivo. Un ecosistema che promuove la cultura, la creatività e l’innovazione, rendendo la Puglia un luogo dove fare cinema non è più un’eccezione ma una scelta strategica.
Il risultato è una regione che ha saputo reinventarsi senza snaturarsi, restando fedele alla sua identità ma aprendosi al mondo con intelligenza e visione. Da *Mine vaganti* di Ozpetek a *Walking on Sunshine*, dai film indipendenti ai kolossal internazionali, la Puglia è ormai il cuore pulsante di un nuovo cinema italiano. Un cinema che parte dal territorio e lo valorizza, in un legame profondo tra immaginario e realtà, fra arte e comunità.
Ed è proprio in questo contesto che *MalAmore* si inserisce con coerenza e forza. Non solo un’opera prima che promette di emozionare il pubblico, ma anche una conferma del ruolo centrale della Puglia nel panorama cinematografico contemporaneo. Una terra che oggi si racconta anche – e soprattutto – attraverso le immagini in movimento.