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Chi lo ha detto che i sogni sono destinati a rimanere tali? Chi può smentire l’assunto che la volontà e la determinazione possono raggiungere risultati che a molti possono sembrare impossibili? Noi possiamo giurare il contrario, per esserne stati testimoni. L’inaugurazione del primo Museo spartano privato, che avverrà a cura della Associazione Culturale “Filonide” sabato 28 marzo presso l’ipogeo De Beaumont Bellacicco in corso Vittorio Emanuele 39 a Taranto, è solo l’ultimo (ma ultimo in ordine cronologico, perché sappiamo e speriamo che ben altre avventure giungeranno presto) passo di un cammino lungo quasi vent’anni, ma che affonda la sua origine in radici lunghe tre millennì.

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Abbiamo avuto l’onore, noi di Grottaglie In Rete, di essere accolti ed ospitati nell’ipogeo De Beaumont Bellacicco quando ancora l’avventura di Marcello, Ivana e Roberto era quasi all’inizio, quando il loro sogno sembrava destinato ad infrangersi contro gli scogli dell’ottusa burocrazia e dell’imperante cemenefuttismo tarantino, ma gutta cavat lapidem, e se trecento spartani fermarono migliaia di persiani alle Termopili, allora si poteva, si doveva andare avanti. Oggi, con 14mila visitatori annui l’Ipogeo de Beaumont Bonelli Bellacicco è la terza struttura più visitata di Taranto dopo il Castello Aragonese e il Museo Archeologico MarTa, a testimonianza numerica delle immense potenzialità che tutto il territorio ha ancora in serbo.

L’ipogeo è uno “stargate” si disse, una vera e propria macchina del tempo in grado di mostrare e spiegare (perché anche le pietre parlano, a chi le sa ascoltare…) la storia ed il passato di Taranto, passando per tutte le epoche e le vicissitudini che hanno stuprato, ma mai del tutto piegato, questa città che deve solo prendere coscienza del suo valore.

La Associazione Culturale “Filonide” non è sempre stata amata da Taranto, almeno non da tutta quella Taranto che avrebbe dovuto farlo ed ha preferito spesso – per stupida ignavia o meschino tornaconto di bottega – ignorarla, deriderla, offenderla ed ostacolarla. Ma gli spartani sono tosti, si sa, e se si mettono una cosa in testa, quella è e quella deve essere. Sullo scudo o sotto lo scudo, tertium non datur.

Non possiamo e non vogliamo raccontare qui i tanti aneddoti che hanno puntellato in questi quasi vent’anni la storia e la attività della Associazione Culturale “Filonide”; molto meglio di noi lo faranno coloro che vi accoglieranno nel Museo spartano di Taranto, spiegandovi la storia, dissipando false credenze, illustrando la immensa ricchezza – reale e simbolica – che il borgo antico (e non la città vecchia!) di Taranto racchiude e custodisce.

A noi non resta che invitare tutti a non perdere questa occasione e ringraziare la Associazione Culturale “Filonide” per il prezioso dono che fa a Taranto, in attesa di poter festeggiare il gemellaggio ufficiale con Sparta, fortemente voluto e forse ora davvero in dirittura d’arrivo.

Appuntamento allora per sabato 28 marzo presso l’ipogeo De Beaumont Bellacicco in corso Vittorio Emanuele 39 ( ringhiera borgo antico), per cerimonia di inaugurazione del Museo spartano di Taranto.

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