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Ad un mese esatto dalla festa dei lavoro, a Taranto fervono i preparativi per bissare il successo dell’evento che l’anno scorso stupì letteralmente l’Italia, dando una scossa a polverose istituzioni ed eventi forse oramai un po’ troppo simili a sé stesse.

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Piaccia o non piaccia l’orientamento “politico” (volutamente tra virgolette) della manifestazione tarantina, nessuno può negare che questa abbia costituito un eclatante ed indiscutibile esempio che Volere E’ potere, un messaggio chiaro e forte indirizzato in primis a tante istituzioni e loro rappresentanti che si riempiono la bocca di parole e proclami concretizzando ben poco.

Altrove c’è chi si dà da fare, a volte anche scontrandosi con una burocrazia eufemisticamente ottusa, contando sulle proprie forze e dimostrando che un’altra Taranto è possibile.

Sul blog del “Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti” arrivano così le prime anticipazioni sul concerto del Primo Maggio, un evento che – come l’anno scorso – pare avere tutte le carte in regola per imporsi sul palcoscenico nazionale.

«Saranno artisti di primissimo piano quelli che calcheranno il palco del concerto del Primo Maggio di Taranto, organizzato dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti.» si legge infatti sulla nota del Comitato«Un appuntamento attesissimo che vedrà convergere nella città ionica le associazioni e i cittadini che si battono contro l’inquinamento e per un futuro diverso che veda al centro la salute, il reddito e i diritti per tutti. Il tema di quest’anno sarà “Legalità, quale giustizia?”. Dopo i decreti salva Ilva e la giustizia negata nei tanti territori italiani che vivono situazioni simili a quella di Taranto, ci si interrogherà su cosa fare affinché la voce dei cittadini possa finalmente essere ascoltata.

Oggi – anticipa la nota – annunciamo i primi artisti che si esibiranno:

Caparezza, già protagonista lo scorso anno, i Marlene Kuntz, la rock band dalla forte vena cantautorale che ha da poco tagliato il traguardo dei 20 anni di vita; il teatrale cantautore romano Mannarino, Nina Zilli (che regalerà al pubblico i suoi vocalizzi magnetici rivestiti da una prepotente vena soul) e il tarantino Antonio Diodato.

L’obiettivo è quello di partire dalla musica per sviscerare i problemi che divorano Taranto e non solo. Il fulcro di tutto sarà il disastro ambientale, economico, professionale e intellettuale ma anche la voglia di rilancio di chi vive questa splendida città.

Quella del Primo Maggio, conclude la nota del “Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti”, è prima di tutto un’occasione. La parola d’ordine è FARE, rimboccarsi le maniche per scongiurare il tracollo politico ed economico di una città simbolo di tutte le lotte italiane di chi vuole un futuro diverso. Nei prossimi giorni verranno ufficializzate altre partecipazioni di artisti, intellettuali e protagonisti della società civile che animeranno l’intera giornata del Primo Maggio tarantino presso il Parco Archeologico delle mura greche. L’evento è promosso completamente dal basso e tutti coloro che ne prenderanno parte lo faranno a titolo gratuito.»

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