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«Si accende finalmente una luce in fondo al tunnel per il nostro agroalimentare, in particolare per la filiera agrumicola, grazie all’intesa annunciata da Di Maio di un accordo tra Italia e Cina che consentirà l’esportazione dei nostri agrumi per via aerea, superando così il trasporto in nave che di fatto escludeva i produttori locali soprattutto del Sud Italia da un grandissimo mercato.» Questo il commento del deputato Gianpaolo Cassese nel duplice ruolo di componente delle Commissioni Agricoltura ed Attività produttive alla Camera in merito all’annuncio del Ministro del Mise, che in questi giorni è in missione in Cina per l’International Import Expo.

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«Questa importante breccia aperta dal Governo può rappresentare un primo tassello per invertire il trend drammatico in cui versa tutto il comparto agricolo – rimarca il parlamentare grottagliese, escluso tra le priorità nell’agenda politica dei governi precedenti e che invece oggi torna ad essere terreno di interesse e di intervento programmatico. La filiera degli agrumi è tutt’altro che secondaria in Puglia, dove costituisce quasi il 10 % dell’agroalimentare regionale complessivo, con più di mille imprese produttrici concentrate nella provincia di Taranto, tra Massafra, Palagiano, Palagianello, Ginosa, Statte, Castellaneta, raggiungendo 2,6 milioni di quintali annui pari ad un valore che supera i 100 milioni di euro. Questo accordo quindi ci riguarda da vicino – spiega Cassese – e ci offre un segnale concreto di controtendenza ad anni di politiche irresponsabili che hanno consentito la concorrenza sleale dei prodotti provenienti da altri paesi senza alcuna tutela non solo per i nostri produttori e per l’economia locale, ma anche per la salute dei consumatori e per l’ambiente. Insomma, si volta pagina.

L’agricoltura pugliese, oggi in ginocchio anche a causa delle ripetute ondate di maltempo e del dissesto idrogeologico, merita una strategia politica ed interventi mirati che siano finalmente all’altezza di valorizzare la sua ricchezza, anche attraverso il rilancio dei comparti olivicolo e viticolo. Dopo questa boccata di ossigeno per la filiera degli agrumi – conclude Cassese – sono certo che il nostro Governo continuerà a muovere passi nella giusta direzione con iniziative che sapranno dare dignità e vigore a tutto il mondo agricolo.»

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