olio di oliva
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“Il Presidente e ministro ad interim Giuseppe Conte ha appena firmato il decreto relativo ai programmi di sostegno al settore dell’olio di oliva e delle olive da tavola per il periodo transitorio in vista della nuova PAC.

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Una ottima notizia per il comparto, che beneficerà delle ingenti risorse previste: 69,2 milioni di euro di cui 34,59 milioni quale contributo comunitario.” Così il deputato Gianpaolo Cassese (M5S) commenta la notizia.

“I fondi, come ha dichiarato in una nota appena pubblicata sulle pagine del sito del Mipaaf il sottosegretario Giuseppe L’Abbate, che ha partecipato alla Conferenza Stato-Regioni, potranno essere utilizzati per interventi sul miglioramento dell’impatto ambientale dell’olivicoltura, per il miglioramento della qualità della produzione e per interventi sul sistema della tracciabilità, della certificazione e della tutela della qualità dell’olio di oliva e delle olive da tavola, in particolare il controllo degli olii venduti ai consumatori finali.

I programmi – prosegue Cassese – partiranno il prossimo 1° aprile e si concluderanno entro il 31 dicembre 2022.”

“Si tratta di una grande opportunità offerta ai nostri produttori, di cui beneficeranno soprattutto quei territori a forte vocazione olivicola come la Puglia, non solo per avviare percorsi innovativi, ma anche per recuperare terreno in questo lungo drammatico periodo di crisi dovuta alla pandemia” prosegue il deputato, che, facendo propria la raccomandazione di L’Abbate ad un uso sapiente delle risorse da parte delle Organizzazioni dei Produttori e delle loro associazioni nazionali, prosegue: “Abbiamo una importante occasione per potenziare gli interventi di mantenimento degli oliveti ad alto valore ambientale e paesaggistico e a rischio abbandono, per attuare buone pratiche agricole per l’olivicoltura basate sui criteri ambientali adattati alle condizioni locali privilegiando tecniche alternative all’impiego di prodotti chimici per la lotta alla mosca dell’olivo e in generale per la sostenibilità.”

“Il sottosegretario ha indicato il percorso più fruttuoso a beneficio dei nostri agricoltori, che avrà un riscontro positivo anche sul piano della competitività: modernizzazione, innovazione dei sistemi di irrigazione e delle tecniche colturali, introduzione di sistemi digitalizzati, formazione dei produttori sulle nuove tecniche colturali e iniziative di formazione e comunicazione, progettazione e realizzazione di sistemi di tracciabilità di filiera certificati, realizzazione e applicazione pratica di sistemi di certificazione volontaria della qualità basati su un sistema di analisi del rischio e di punti critici di controllo, infine progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di controllo del rispetto delle norme di autenticità, qualità e commercializzazione dell’olio di oliva e delle olive da mensa immessi sul mercato” conclude Cassese

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