Pubblicità in concessione a Google

Nella intervista concessa alle telecamere della GIR WebTV qualche anno fa, il professor Rosario Quaranta, noto cultore di storia e tradizioni locali, ricordò che le vicende tumultuose della vita di Ciro Annicchiarico, il sacerdote diventato poi brigante conosciuto come “Papa Ciro”, erano così avventurose e straordinarie da aver costituito la trama di diversi romanzi e racconti italiani e stranieri, fino ad ispirare anche un film girato a Grottaglie nei mesi scorsi.

Pubblicità in concessione a Google

Seppur meno avventurosa, anche la vita di San Francesco De Geronimo, personaggio grottagliese tra i più illustri, è stata nei secoli scorsi la fonte di ispirazione di un romanzo storico recentemente riproposto alla attenzione dei lettori. Il titolo “Alvira, l’Eroina del Vesuvio”, è già chiara espressione del periodo storico della prima pubblicazione e delle intenzioni dell’autore, il sacerdote irlandese Augustine J. O’Reilly, vissuto il pieno XIX° secolo, che fu missionario apostolico in Sud Africa ed in Canada.

Sebbene la protagonista principale sia Maria Alvira Cassier, giovane donna francese che dopo aver ucciso il padre diventa – sotto falsi abiti maschili – ufficiale dell’esercito spagnolo, il Santo grottagliese è un personaggio di primo piano in tutta la seconda parte del romanzo, basato sulle vicende raccolte negli atti della canonizzazione dello stesso San Francesco De Geronimo. Come detto, lo stile dell’epoca e le intenzioni dell’autore sono ben chiare in tutta l’opera; basti per averne contezza leggere i giudizi sui moti socialisti e sui fini della Massoneria, oppure la descrizione lombrosiana del padre della protagonista riportata all’inizio del capitolo II o la citazione delle “perle di Ceylon e gemme di Golconda” nella descrizione dei gioielli di Alvira e sua sorella. Il racconto ha un dichiarato fine pedagogico e morale, ciò nonostante, anzi – per certi aspetti proprio grazie a queste caratteristiche – la lettura è sin da subito interessante e piacevole, anche e soprattutto per merito della traduzione dall’inglese di Annamaria Quaranta, che riesce a rendere attuale un testo scritto alla fine dell’800 restituendo lo sforzo all’Autore che nella Introduzione racconta le fatiche patite per rendere in lingua inglese queste straordinarie vicende , cedendo in più di qualche descrizione alla moda dei viaggiatori dei “Grand Tour”, affascinati e stupiti tanto dalla bellezza dei paesaggi quanto dalla miseria delle popolazioni meridionali.

San Francesco De Geronimo appare nel capitolo XXIV, con la descrizione di una sua predica pubblica in occasione della Quaresima del 1678, e subito la sua azione apostolica viene considerata dall’Autore al pari di quella di altri Santi Missionari; altrettanto efficace è la descrizione fisica del santo, considerando che questa ha attinto più dalla fantasia e dalla lettura di scarse fonti storiche che da testimonianze dirette, d’effetto infine la chiusura di questa “presentazione”, che si conclude con queste parole: “La gente di Napoli lo conosceva con il nome accattivante di Padre Francesco; la storia ha scritto il suo nome a lettere d’oro sugli altari della Chiesa cattolica come San Francesco de Geronimo”.
Del Santo grottagliese l’O’Reilly dice che “… sapeva, come tutti i maestri di vita spirituale hanno insegnato, che c’è più potere nell’eloquenza dell’amore che perdona che nei terrori del castigo”, ciò nonostante, non mancano le descrizioni toccate in sorte ai peccatori impenitenti, dal giovane improvvisamente arricchito caduto in rovina per aver voluto orgogliosamente abbandonare la confraternita che lo aveva accolto negli anni della sua povertà alla subitanea morte della cortigiana che aveva deriso i fedeli che assistevano alla predica del Santo.

Ad arricchire ulteriormente l’interessante volume, l’appendice documentaria che riporta la relazione autografa redatta nel 1693 dall’allora Padre Francesco De Geronimo che racconta come avvenne la conversione di Maria Alvira Cassier, e la testimonianza della stessa Alvira, prima testimone al processo informativo per la beatificazione del Santo grottagliese.

Il volume, proposto alla attenzione dei lettori e di tutti i fedeli in occasione del terzo centenario della morte di San Francesco De Geronimo, è disponibile a Grottaglie presso “La casa del libro” di Lucia Cancelliere.

Pubblicità in concessione a Google